Coronavirus Campania: dati 30 ottobre 2020. De Luca attacca il governo, l’informazione e Lucia Azzolina

Carmine Orlando

30/10/2020

16/04/2021 - 16:32

condividi

Il presidente della Campania ne ha per tutti. Critiche al governo, al ministro dell’Istruzione e agli organi d’informazione. Oltre 3.000 positivi oggi 30/10/2020, chiuse le scuole dell’infanzia.

Coronavirus Campania: dati 30 ottobre 2020. De Luca attacca il governo, l’informazione e Lucia Azzolina

Vincenzo De Luca apre la sua diretta Facebook di oggi 30 ottobre 2020, per il consueto bollettino pomeridiano sui contagi da coronavirus in Campania e con l’informativa sulle iniziative in corso nella Regione. Il governatore prima di fornire i dati COVID-19, rileva che una parte degli organi di comunicazione ha descritto il contrario di ciò che succede in Italia, esaltando le tensioni e facendo demogagia. Attacco del governatore, anche al Governo e a Lucia Azzolina, chiuse le scuole dell’infanzia.

De Luca contro l’informazione distorta

“Ognuno parla e straparla” dice Vincenzo De Luca, riferendosi ad alcuni servizi televisivi effettuati con persone mascherate, che hanno fatto solo folklore e distorto la realtà, generalizzando situazioni episodiche. Il governatore della Campania si scaglia contro alcuni sindaci intervistati, che non hanno mosso un dito per controllare la movida e non hanno cacciato un euro per aiutare artigiani, commercianti e chiunque fosse stato penalizzato dall’emergenza coronavirus.

De Luca torna sulla decisione presa dalla Regione Campania, a proposito della chiusura delle scuole che si è resa necessaria a causa del numero di contagi, ironizzando in particolare su un’intervista che coinvolge una bambina che si lamenta di non poter andare a scuola per imparare a leggere e a scrivere. “L’unica bambina d’Italia che piange per andare a scuola” dice De Luca, per far capire che molte mamme, in realtà, non vogliono mandare i figli a scuola con il rischio che possano contrarre il COVID-19.

Il Presidente campano ricorda anche un fatto accaduto con Massimo Giannini, che gli ha detto di occuparsi degli scandali della sanità regionale, e che poi, da lui richiamato, avrebbe risposto che l’accusa era scaturita da un servizio visto in tv. In conclusione, De Luca attacca il sistema della comunicazione, reo in alcuni casi, di fare disinformazione e polemica gratuita.

Il Presidente della Campania contro il Governo, l’opposizione e Azzolina

Vincenzo De Luca se la prende con l’opposizione che, invece di offrire in modo concreto un’alternativa alle misure del Governo, si è lasciata andare a una politica demagoga, e spesso dannosa, con i suoi protagonisti che si sono fatti vedere in giro senza la mascherina e che fino a poco prima delle elezioni regionali, urlava al mondo che la pandemia era finita in Italia.

Detto questo, De Luca ha accusato il Governo di aver preso decisioni morbide e per giunta in modo troppo lento, non riuscendo a contrastare la diffusione del virus. Critica all’esecutivo anche per il mancato controllo e rigore su chi non rispetta le norme anti COVID-19. Il governatore campano replica anche a Lucia Azzolina che lo ha fortemente criticato per aver chiuso le scuole in Campania. De Luca sostiene che se c’è contagio nelle strutture scolastiche, è inutile portare avanti determinate litanie, del tipo “dobbiamo tenere le scuole aperte”.

De Luca si schiera contro l’ipotesi di lockdown per Milano o Napoli, ritenendo accettabili solo misure restrittive di carattere nazionale, anche perchè, sostiene che ci sono piccole regioni che in proporzione agli abitanti, hanno una concentrazione di casi positivi maggiore.

La situazione coronavirus si è molto aggravata anche a causa dei ritardi del Governo, peggiore anche di quella che c’era a marzo. La Campania avrebbe il doppio dei contagi se non avesse preso decisioni importanti, come rifornire di termo scanner le scuole e aver raddoppiato ad oggi, le terapie intensive. Denuncia la mancata presenza ai concorsi di personale sanitario, che è stato anche richiesto alla Protezione Civile ma che non è arrivato ancora. Conferma di aver iniziato da inizio ottobre la campagna di vaccinazione contro l’influenza. Sono quasi 20.000 i tamponi al giorno effettuati, De Luca ne promette ben presto 25.000. “La Campania è l’ultima tra le grandi regioni per decessi”, tuona De Luca, i morti sono in totale 600.

Coronavirus Campania 30 ottobre 2020: i dati e le riflessioni di De Luca

I numeri COVID-19 in Campania di oggi 30 ottobre 2020: positivi al coronavirus 3.186 su 18.650 tamponi effettuati. Il governatore ha già comunicato ai laboratori che devono fare il tampone solo a chi si presenta con un sms, fornendo il numero di cellulare e non il numero fisso. De Luca se la prende anche con qualche laboratorio privato che non comunica all’ASL i risultati di alcuni tamponi, perché qualcuno non vuole far sapere di essere positivo, magari perché svolge un lavoro in nero, saranno presi provvedimenti, tramite l’accertamento dei Carabinieri.

Sono stati registrati tra 64 e 78 contagi di bambini da 0 a 5 anni. Per questo motivo, il presidente campano ha deciso di chiudere anche le scuole dell’infanzia. I bambini piccoli non possono mantenere né la mascherina né il distanziamento e pur essendo asintomatici, anzi, proprio per questo, diventano pericolosi potenziali diffusori.

Argomenti

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO