Non si ferma l’escalation di tensione tra la Corea del Nord e USA. E’ notizia di ieri il via libera da parte dei vertici militari della Corea del Nord per "spietati attacchi nucleari contro gli Stati Uniti." A questa notizia, che ha destato molta preoccupazione a livello internazionale, si aggiunge oggi l’ipotesi che due missili a medio raggio sarebbero stati nascosti sulla costa orientale della Corea pronti per un’attacco a sorpresa.
Missili pronti al lancio
Secondo l’agenzia Yonhap, che riporta indiscrezioni provenienti da fonti militari di Seul, la Corea del Nord avrebbe caricato due missili a medio-lungo raggio su dei lanciatori mobili in grado di far arrivare i missili fino alla base americana sull’isola di Guam.
"All’inizio di questa settimana, il Nord ha spostato su treno due missili Musudan sulle coste orientali e li ha piazzati sulle rampe di lancio", ha detto un alto funzionario militare, aggiungendo che, visto il tentativo di celare tali missili, si può ipotizzare un attacco a sorpresa.
Il portavoce della difesa di Seul Kim Min-seok nel corso di un briefing ha menzionato un solo missile, riguardo al quale non è chiaro se sia stato preparato per un’esercitazione militare e un test di lancio. Resta il fatto che la Corea del Nord non ha mai effettuato test militari di questo genere con i missili Musudan, presentati ufficialmente nell’ambito di una delle solenni parate militari tenute dal regime nella capitale della Corea del Nord.
Secondo fonti internazionali attendibili, sarebbe alta la possibilità che la Corea lanci i proprio missili nell’anniversario della nascita di Kim Il-sung, fondatore della nazione e nonno di Kim Jong-un, ovvero il 15 aprile.
Reazione USA
Gli Stati Uniti già all’inizio di questa settimana, spinti dalle provocazioni della Corea, avevano inviato sull’isola di Guam il suo sistema avanzato di difesa anti-missile.
La Casa Bianca non si dice sorpresa delle azioni intraprese da parte della Corea del Nord, ma afferma che gli Usa prenderanno "tutte le precauzioni necessarie" di fronte alle minacce di attacco nucleare della Corea del Nord. Secondo il portavoce del presidente Obama, Jay Carney "ci sono degli elementi familiari" nelle dichiarazioni della Corea riguardo ad eventuali attacchi nucleari contro gli USA. Le dichiarazioni del regime e il comportamento di Pyongyang "alimentano evidentemente la preoccupazione" della Casa Bianca che non tarderà a prendere ogni tipo di precauzione, soprattutto in vista del 15 aprile.
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