Conte, la Procura di Roma indaga sull’uso della scorta: cosa è successo

Carmine Orlando

29 Novembre 2020 - 20:06

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Denunciato l’uso improprio dell’auto blu del Premier Conte, che sarebbe stata usata per la sua fidanzata. I fatti e l’indagine.

Conte, la Procura di Roma indaga sull’uso della scorta: cosa è successo

Scoppia il caso sull’uso della scorta da parte del Premier Giuseppe Conte, tanto che la Procura di Roma starebbe decidendo di aprire un’indagine per fare chiarezza. La data di riferimento di quanto accaduto, corrisponde allo scorso 26 ottobre, la denuncia che ha portato all’apertura dell’inchiesta è stata presentata da Roberta Angelilli, ex europarlamentare per venti anni (1994-2014), dal 2018 entrata a far parte di Fratelli d’Italia e consigliera regionale del partito.

La denuncia sull’uso della scorta del Premier Conte

Il fatto su cui indaga la Procura di Roma, risale al 26 ottobre 2020, quando i poliziotti che compongono la scorta del Presidente del consiglio italiano, si sono attivati per sottrarre la fidanzata di Giuseppe Conte, Olivia Paladino, dalle domande scomode di Filippo Roma, giornalista della trasmissione tv Le Iene.

La iena in questione, cercava risposte dalla compagna del Premier, in merito a presunti favoritismi concessi a suo padre, proprietario dell’Hotel Plaza, da Giuseppe Conte. Olivia Paladino ha cercato di sottrarsi a ciò, entrando in un supermercato e poi consegnando un borsone a uno dei dipendenti dell’attività commerciale.

La compagna di Conte avrebbe chiesto a quest’ultimo, chiamandolo Ale, di prendere il borsone e portarlo via, per poi consegnarglielo l’indomani. Subito dopo, l’uomo avrebbe chiamato gli agenti della scorta del Premier per intervenire e mettere fine a questa specie di inseguimento.

La Lega si è mossa per fare luce sull’uso della scorta di Conte ritenuto improprio, poiché riguardante la fidanzata, tramite un’interrogazione parlamentare, non ricevendo risposta, il partito di Giorgia Meloni ha sporto denuncia tramite Roberta Angelilli.

La Procura di Roma sta indagando per abuso d’ufficio, e ha già interrogato l’inviato delle Iene Filippo Roma, come persona informata dei fatti.

La relazione della scorta

I poliziotti che compongono la scorta del presidente del consiglio, hanno presentato una relazione di servizio, nella quale si specifica che erano in osservazione sotto la casa di Olivia Paladino, solo perché il compagno Giuseppe Conte si trovava lì. Chiamati dal dipendente di un supermercato che chiedeva un aiuto per una signora, sono intervenuti.

Palazzo Chigi fa sapere che l’auto della scorta non è stata usata nell’occasione sopraccitata, e che non c’è stato alcun intervento. Inoltre, il Premier Conte non sarebbe stato avvisato, ma è venuto a sapere di cosa era successo, solo dopo essere sceso dalla casa della fidanzata.

Il servizio delle Iene in merito all’accaduto non è mai andato in onda. I Pubblici Ministeri di piazzale Clodio stanno decidendo se inviare il fascicolo al tribunale dei ministri.

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