Concorsi pubblici, boom di assunzioni nella Legge di Bilancio: ecco dove

Luna Luciano

1 Novembre 2021 - 16:36

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Con la Legge di Bilancio aumentano le assunzioni, anche a tempo indeterminato. Dalla Pubblica Amministrazione alle scuole e al sistema sanitario. Ecco quali sono i settori interessati dalla manovra.

Concorsi pubblici, boom di assunzioni nella Legge di Bilancio: ecco dove

Boom di assunzioni. È questo l’effetto delle Legge di Bilancio. Sono oltre 150mila i posti di lavoro a tempo indeterminato che emergono dal testo della manovra economica, sia in via diretta che indiretta. A questi si devono aggiungere le assunzioni a tempo determinato del PNRR (Piano nazionale ripresa resilienza). Grazie alla Legge di Bilancio saranno molteplici i settori che offriranno nuovi posti di lavoro ai cittadini italiani. Si aprirebbe così la stagione che promette una ripresa del Paese, come voluto e annunciato dal Premier Draghi, cercando di stimolare sia l’offerta che la domanda. Una ripresa che secondo le proiezioni del Governo dovrebbe proseguire nei prossimi anni con lo stesso ritmo. Ecco quindi quali sono i settori che nei prossimi anni aumenteranno le assunzioni a tempo indeterminato e determinato.

Boom di assunzioni: concorsi pubblici per la P.A.

La legge di Bilancio ha autorizzato i nuovi concorsi per la Pubblica Amministrazione da bandire dal 2022. La manovra economica prevede lo stanziamento di 100milioni nel 2022 per le assunzioni a tempo indeterminato dello Stato, degli enti pubblici non economici nazionali e delle agenzie. Ma non finisce qui. Infatti La Legge guarda anche agli anni successivi e per il 2023 sono previsti ben 200 milioni e 250 milioni per il 2024. Si stima che le assunzioni per la Funzione Pubblica quest’anno sia di 119 mila dipendenti con i concorsi già banditi o da bandire nel 2022. Ma molte altre ne arriveranno con i concorsi da bandire nei prossimi mesi. Infatti si è calcolato che con i nuovi bandi arriveranno i oltre 20 mila posti di lavoro: dai 1.500 del Ministero del Lavoro ai 4.000 per l’Agenzia delle Entrate e ai magistrati. Inoltre la Funzione Pubblica avrebbe come obiettivo quello di assumere nuove professionalità specifiche e tecniche, assenti o carenti nella Pubblica Amministrazione, come esperti nella gestione dei fondi UE.

Ciò che rassicura ancora di più è che secondo le proiezioni di Unioncamere-Anpal il fabbisogno della Pubblica Amministrazione da quest’anno al 2025 sarà di oltre 741 mila nuovi dipendenti dei quali:

  • oltre 692 mila per sostituire quelli prossimi alla pensione;
  • circa 49 mila i nuovi lavoratori per le professionalità tecniche, di cui adesso la PA è ancora carente, come gli informatici.

Altra storia sono invece le assunzioni per gli enti locali. È infatti difficile stimare quante saranno. Per i Comuni con meno di 5mila abitanti è giunto in aiuto il progetto PICCOLI, che conta sullo stanziamento di 41 milioni, provenienti da fondi strutturali e PNRR, per assumere il personale di cui si necessita urgentemente.

Boom di assunzioni per le scuole e Università

Aumenteranno le assunzioni e stabilizzazioni nella scuola pubblica, creando nuovi posti anche per gli insegnanti di educazione fisica. È questa una delle principali novità della legge di Bilancio per le scuole elementari. Per il 2022 saranno stanziati 30 milioni che serviranno all’assunzione dei primi 2.500 insegnati, che passeranno i concorsi, destinati solo alle quinte. Negli anni successivi saranno previsti stanziamenti più sostanziosi: oltre 100 milioni all’anno per completare tutto il ciclo delle elementari. Gli altri docenti non sono esclusi dalla Legge: in generale per gli insegnanti il PNRR prevede 70 mila assunzioni entro il 2025.

Inoltre sono previste assunzioni per l’emergenza Covid: insegnanti, amministrativi, tecnici e ausiliari che le scuole possono assumere per sopperire alle esigenze legate alle norme anti-Coronavirus. Infine anche per le Università, che spesso sono escluse dai provvedimenti, saranno stanziati oltre 75 milioni di euro per il 2022 per l’assunzione di professori universitari, ricercatori e personale amministrativo.

Sanità: previste assunzioni e stabilizzazioni dei precari

Stabilizzazioni per il settore sanitario per chi ha combattuto in prima linea contro il Covid. Sono circa 60mila i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari assunti con contratto a termine per far fronte alla pandemia, e ancora oggi lavorano a tempo pieno. La Legge di Bilancio non si è scordata di chi ha permesso una ripresa del Paese, per questo ha previsto dei fondi da stanziare per assumere circa la metà dei precari, stabilizzando 33 mila lavoratori. Tra i 60 mila che hanno prestato soccorso agli ospedali c’erano pensionati, specializzandi e medici non ancora abilitati.

Le stabilizzazioni quindi saranno ristrette a chi possiede i requisiti e ha avuto un contratto tra gennaio 2020 e giugno 2021. Non sono però ancora chiare le modalità di come avverranno le stabilizzazioni, la bozza di giovedì non riportava alcuna procedura specifica, ma dovrebbero essere stanziati circa 600 milioni. Inoltre sono previste anche assunzioni per 25 mila infermieri per presidiare i territori.

Assunzioni in infrastrutture e nel provato per il PNRR

Gli investimenti previsti dalla Legge di Bilancio e dal PNRR (Piano nazionale ripresa resilienza) vedranno un aumento delle assunzioni anche nel privato.
Secondo le proiezioni le assunzioni per le Infrastrutture e ai Trasporti, di competenza del MIMS (Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili) saranno di 600mila lavoratori da qui al 2026. Solo per il 2022 sono previsti almeno 120mila dipendenti in più. Per tale motivo dalla manovra saranno stanziati, oltre ai fondi del PNRR, 32 miliardi nei prossimi tre anni. Anche il settore tecnologico grazie agli investimenti si tradurranno in assunzioni. Unioncamere ha previsto che entro il 2025 per robotica e meccatronica saranno necessari almeno 184 mila nuovi lavoratori; per l’informatica invece sono previsti 137 mila.

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