Compravendite immobiliari in ripresa nel 2014

Alessandra Manco

20 Maggio 2014 - 10:04

Moderato ottimismo per gli addetti ai lavori nel ramo immobiliare. I primi 4 mesi dell’anno fanno registrare infatti un incremento delle compravendite e una ripresa dei mutui.

Compravendite immobiliari in ripresa nel 2014

L’ultimo rapporto immobiliare diffuso dall’Agenzia delle Entrate e da Abi mostra come il mercato immobiliare stia risvegliandosi da un lungo torpore. Il mercato sembra risollevarsi almeno a leggere i dati dei primi tre mesi del 2014 inerenti le compravendite immobiliari.

In particolare nel periodo gennaio – marzo le compravendite hanno avuto un incremento del 20 % rispetto allo stesso periodo del 2013, e gli esperti confidano che tale impennata possa essere duratura e proseguire per tutto il 2014.

Il segretario generale ABI, Sabatini, ha dichiarato che sul fronte dei mutui per abitazioni i segnali iniziano ad essere incoraggianti e possono essere considerati positivi.

A dire il vero già a partire dalla fine del 2013 i dati sono stati abbastanza favorevoli, ma una vera e propria ripresa si è avuta solo nei primi mesi del 2014. Gli istituti di credito hanno infatti proposto nuove offerte ai risparmiatori, pensati sopratutto per giovani coppie e famiglie che hanno intenzione di acquistare un immobile.

In base ai dati forniti da mutuionline.it la stragrande maggioranza (64,2 %) dei soggetti che hanno richiesto un finanziamento nel 2014 lo ha fatto per l’acquisto della prima casa, mentre i soggetti che hanno scelto un mutuo per la seconda casa sono stati appena l’8,1 per cento. Inoltre cresce anche la quota di capitale chiesta a titolo di finanziamento: sino al periodo pre crisi la richiesta di prestito si aggirava attorno al 60% del valore dell’immobile, adesso invece mediamente si richiedono importi di mutuo attorno all’80 per cento del costo di acquisto.

Gli addetti ai lavori credono che l’impennata nella richiesta dei mutui sia dovuta soprattutto al fatto che lo spread BTP Bund ha avuto un notevole calo e che i cittadini percepiscono un lieve miglioramento della situazione economica.

Inoltre molte famiglie hanno optato per una surroga del vecchio mutuo, in virtù del fatto che le condizioni attuali si presentano maggiormente vantaggiose rispetto al passato.

Una operazione che ai richiedenti può comportare vantaggi non di poco conto: infatti il cambio di finanziamento in alcuni casi può garantire risparmi attorno all’1 – 1,5 %. Anche qui è utile effettuare un confronto tra i primi mesi dell’anno: Nel 2014 nel periodo gennaio – aprile le surroghe sono state circa il 20,4 % mentre nello stesso periodo del 2013 le richieste di tale tipo si sono fermate a quota 10,4 % circa.

Per il futuro gli esperti prevedono anche un ulteriore calo dello spread che potrebbe giungere sotto quota 2%, e rendere ancora più appetibili diversi prodotti finanziari.

Argomenti

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it