Come risparmiare sul conto corrente? Segui questi 7 consigli utili per ridurre spese, commissioni e accumulare capitale.
Risparmiare sul conto corrente è il primo passo per gestire bene le proprie finanze. Commissioni e altri costi - nascosti o meno - possono anche essere piccoli, soprattutto nel caso dei conti offerti dalle banche online rispetto alle banche «tradizionali», ma sommati alla fine dell’anno possono arrivare a cifre importanti.
Con l’aumento dei tassi di interesse della BCE diventa ancora più conveniente risparmiare sul conto corrente per affrontare più serenamente spese improvvise che richiederebbero l’apertura di prestiti e finanziamenti a tassi più elevati.
Ecco i 7 consigli di Money.it per risparmiare sulle spese del conto corrente.
Come risparmiare sul conto corrente
Il conto corrente è utile al risparmiatore che desidera depositare i propri soldi presto un istituto bancario, così da ricevere l’accredito dello stipendio, poter domiciliare le utenze e inoltrare o ricevere bonifici tra le tante cose.
In questo modo si possono gestire i risparmi in sicurezza, ma è necessario sostenere alcuni costi e commissioni che la banca - che sia tradizionale oppure online - chiede in cambio per i propri servizi.
In aggiunta all’imposta di bollo le spese del conto corrente possono arrivare a cifre importanti.
Per risparmiare sul conto corrente puoi però seguire questi 7 consigli utili selezionati da Money.it.
1. Attenzione a dove prelevi
Questo consiglio non ha una validità universale perché tutto dipende dalle condizioni inserite all’interno del contratto che regola il funzionamento e i costi del proprio conto corrente.
Alcune banche, sia tradizionali che online, prevedono una commissione - solitamente di 2 euro ad operazione - ogni volta che si preleva liquidità da uno sportello ATM di una banca diversa da quella di cui si è clienti.
Per risparmiare sul conto corrente evitando questa spesa occorre sempre essere informati sulle filiali della propria banca presenti nelle zone che si frequentano maggiormente. Un’alternativa, più semplice, è quella di scegliere un conto corrente presso una banca che non preveda tali costi.
2. Diversifica
Il conto corrente tradizionale non dà alcun interesse sul capitale: nonostante il rialzo dei tassi di interesse Bce, il risparmiatore non riceve alcun premio nel depositare i propri soldi sul conto tradizionale di una banca. I conti deposito sono più competitivi arrivando al 3% lordo.
In ogni caso, il capitale che non frutta interessi non solo rappresenta un’opportunità persa, ma perde di valore a causa dell’erosione dell’inflazione.
Per questo motivo, con l’obiettivo di «risparmiare» nel senso di non perdere denaro inutilmente, si consiglia di provvedere a dedicare parte dei propri risparmi agli investimenti, rivolgendosi ad esperti del settore e tenendo fede al proprio profilo di rischio.
3. Non andare mai in rosso
Mandare in rosso il saldo del proprio conto corrente, e anche in debito nei confronti della propria banca, dà vita a dei costi molto alti. Si raccomanda di evitare, per quanto possibile, situazioni simili, piuttosto provando a chiedere un prestito, decisamente più vantaggioso in termini di costi - ma spesso non ottenibile in tempi brevi.
4. Non usare lo sportello
L’home banking ha rivoluzionato la gestione del conto corrente e il modo di risparmiare sul proprio conto bancario, fidelizzando sempre più clienti. Per questo le banche si sono adeguate, incoraggiando l’utilizzo dell’home banking e scoraggiando le operazioni allo sportello.
Tranne casi eccezionali, per eseguire un bonifico in banca, pagare bollette o per eseguire altre operazioni si pagano commissioni, un peso per chi sta cercando di risparmiare sul proprio conto corrente.
L’home banking permette di eseguire comodamente tutte queste operazioni e di monitorare il saldo direttamente online. Per ulteriore facilità di utilizzo, ormai molti istituti bancari offrono anche delle app da utilizzare sui propri dispositivi mobili, previo l’accesso in tutta sicurezza.
Nota bene: non tutte le operazioni che si effettuano online sono gratuite, si raccomanda di fare riferimento al riepilogo dei costi previsti all’interno del contratto firmato al momento dell’apertura del conto e relativi eventuali aggiornamenti.
5. Leggi tutte le «scartoffie»
Pagine e pagine di documenti, è vero, ma è essenziale leggere con attenzione il contratto di sottoscrizione e tutte le condizioni previste al momento dell’apertura del proprio conto corrente, così da non ritrovarsi a pagare costi non previsti e, di rimando, risparmiare.
6. Le alternative per chi non ama i conti corrente online
Esiste una soluzione per chi con internet non va molto d’accordo e preferisce avere un conto presso una filiale? Sì, e anche in questo caso si può risparmiare sul conto corrente, ma le spese di gestione saranno comunque più alte rispetto a quelle di un conto online.
La scelta per risparmiare ricade sui conti corrente a pacchetto: in questo caso, a fronte del pagamento di un canone fisso (mensile o annuale), è possibile avere una serie di operazioni bancarie ed extra-bancarie.
Prima di optare per un conto del genere è però opportuno valutare quante operazioni si effettuano mediamente in un anno, nonché leggere con attenzione i fogli informativi.
7. Gli elementi da monitorare prima di scegliere un conto corrente
Oltre al costo del canone mensile, prima di aprire conto corrente occorre sapere che:
- l’imposta di bollo, che ammonta a 34,20 euro annui, si applica se la giacenza media annua supera i 5 mila euro;
- il costo dei bonifici presso alcune banche arriva fino a 8 euro;
- è opportuno controllare mensilmente l’estratto conto per verificare eventuali clonature della carta e gli effettivi costi del conto corrente;
- restare aggiornati: le condizioni del nostro conto corrente sono le migliori? Sono quelle più rispondenti alle nostre necessità? Se la risposta è negativa, è possibile negoziare con la nostra banca, senza necessariamente cambiare istituto, al fine di ottenere servizi più convenienti, alla luce di un’amara certezza: i vecchi conti correnti hanno un costo superiore del 40% rispetto a quelli nuovi;
- confrontare le condizioni delle altre banche ed eventualmente cambiare istituto.
Le raccomandazioni dell’Antitrust
Oltre a fornire consigli ai correntisti per risparmiare sui conti correnti, l’Antitrust individua tre interventi necessari che coinvolgono gli istituti bancari per favorire la concorrenza e il risparmio:
- migliorare la trasparenza;
- eliminare il legame tra conti correnti e altri servizi bancari;
- rispettare i tempi di chiusura del conto che la direttiva europea sulla portabilità dei conti ha fissato in 12 giorni massimo. Attualmente il tempo che trascorre dal momento di presentazione presso la banca della richiesta di chiusura del conto corrente alla chiusura effettiva è tra i 6 e i 15 lavorativi.
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