Codice IBAN: cos’è e a cosa serve

Flavia Provenzani

08/02/2019

08/02/2019 - 12:50

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Cos’è il codice IBAN, a cosa serve e dove si può trovare? Guida completa ai risparmiatori al codice necessario per fare e ricevere bonifici.

Codice IBAN: cos’è e a cosa serve

Cos’è e a cosa serve il codice IBAN e dove trovarlo? Se occorre fare o ricevere un bonifico, la banca richiede necessariamente il codice IBAN del destinatario, oltre che del mettente nel caso in cui i versamenti avvengano da un conto all’altro.

L’IBAN è un acronimo di International Bank Account Number ed un codice unico per ogni conto corrente che definisce le sue coordinate bancarie internazionali.
Vediamo nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere su cos’è il codice IBAN, come trovarlo e quali sono le sue funzionalità.

Cos’è il codice IBAN


Il codice IBAN è una coordinata bancaria con il fine di identificare in modo assoluto e inequivocabile un conto corrente e il relativo intestatario. La sua composizione si basa sulle indicazioni dell’ECBS (European Committee for Banking Standards).
La lunghezza del codice IBAN in Italia è fissata a 27 caratteri alfanumerici ma in alcuni Paesi arriva anche ad un massimo di 34.
Le banche possono facilmente verificare i dettagli relativi al conto corrente grazie alle caratteristiche e alle informazioni fornite dallo stesso IBAN.

Codice IBAN: i componenti

Il codice alfanumerico dell’IBAN è composto da sezioni standardizzate, all’interno delle quali cambiano le cifre al fine di rendere univoca la coordinata.
La composizione del codice IBAN è stata decisa a livello internazionale, per l’Italia è lunga 27 caratteri alfanumerici ed è così organizzata:

Codice PaeseCIN internazionaleCIN nazionaleABICABNumero di conto
IT 11 X 03268 10001 100000000000
2 lettere per identificare il Paese 2 numeri di controllo internazionale 1 lettera per il controllo nazionale 5 numeri identificativi della banca 5 numeri identificativi della succursale della banca 12 caratteri alfanumerici unici per ogni conto corrente
  • Codice Paese (2 cifre, per l’Italia è IT)
  • CIN internazionale (2 cifre di controllo)
  • Codice BBAN (23 caratteri).

In cui il BBAN a sua volta è composto da:

  • CIN nazionale (1 carattere)
  • ABI (5 numeri)
  • CAB (5 numeri)
  • Numero di conto (12 numeri).
    Qualora il numero di conto fosse inferiore alle 12 cifre occorrerà anteporre tanti zeri quante sono le cifre necessari per arrivare a 12.
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Secondo il regolamento internazionale il codice BBAN, la componente più lunga del codice IBAN, deve avere almeno 13 caratteri ed è stata così strutturata per gli italiani dalla Banca d’Italia, con il fine ultimo di rendere immediata l’identificazione della banca e del conto corrente di riferimento.

Codice IBAN: a cosa serve?

L’IBAN non è un’opzione ma una necessità: a partire dal 1° gennaio 2018 i bonifici nazionali possono svolgersi solo attraverso un codice IBAN e non più solo grazie ai codici ABI, CAB e al numero di conto corrente a cui effettuare il versamento.

Il codice IBAN è utile a:

  • effettuare un bonifico - basterà conoscere il codice IBAN del beneficiario
  • ricevere un bonifico - occorre semplicemente comunicare quale sia il proprio codice IBAN
  • l’accredito dello stipendio - da comunicare al datore di lavoro.

Dove trovo il mio codice IBAN?

Puoi trovare il codice IBAN direttamente all’interno del tuo estratto conto o nella sezione Informazione e/o Dettagli nel tuo home banking.
Alcune banche inseriscono i codici IBAN dei propri clienti direttamente sulla facciata anteriore della carta di credito collegata al proprio conto corrente.

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