Festival di Sanremo 2017: polemiche tra D’Alessio e Conti

Claudia Cardone

15/02/2017

Festival di Sanremo 2017: le polemiche sulla vittoria e sul sistema di votazione non accennano ad arrestarsi. Gigi D’Alessio critica le scelte di Conti.

Festival di Sanremo 2017: polemiche tra D’Alessio e Conti

Festival di Sanremo 2017: la manifestazione canora si chiude con un vincitore, Francesco Gabbani, e tante polemiche.

Come ogni anno, la fine del Festival di Sanremo è caratterizzata sia dai giudizi taglienti degli opinionisti e della stampa che criticano le scelte del direttore artistico e della giuria, sia dalle dichiarazioni di alcuni personaggi televisivi rimasti a casa ed esclusi dal Festival, che intervengono nelle dinamiche della kermesse per ottenere visibilità.

Tra i grandi esclusi di Sanremo, i cantanti che non si ritrovano come avevano sperato nei primi posti della classifica, c’è chi si scaglia contro le modalità di votazione e chi invece grida allo scandalo per l’avanzata inarrestabile dei giovani usciti da talent come Amici e X Factor.

Tra questi c’è Al Bano, scontento per l’eliminazione, che ha commentato l’accaduto al microfono di Paola Perego nella trasmissione "Parliamone...sabato" sostenendo con fermezza che è mancata la meritocrazia. L’accusa è stata rivolta indirettamente a Carlo Conti, accusato da più fronti di aver favorito solo i giovani.

Nel mirino delle polemiche non solo il conduttore del Festival. Fiorella Mannoia, arrivata seconda a Sanremo con la sua canzone "Che sia benedetta", è stata accusata di plagio: la sua canzone assomiglierebbe troppo a un pezzo di Michele Bravi, "Un mondo più vero".

Per non parlare poi delle critiche rivolte al giovane vincitore di Sanremo 2017, Francesco Gabbani con "Occidentali’s Karma", che ha presentato la sua canzone con annesso balletto. Il web si è scagliato in maniera feroce contro il giovane artista commentando non solo la canzone, non degna, secondo il loro giudizio, della vittoria, ma anche la performance stessa.

Insomma il Festival di Sanremo 2017 si chiude con una valanga di accuse e critiche che colpiscono gli organizzatori e tra i tanti che non hanno saputo accettare il mancato apprezzamento della loro canzone da parte del pubblico e della giuria spicca un nome: Gigi D’Alessio.

Festival di Sanremo 2017: le polemiche di Gigi D’Alessio

Gigi D’Alessio, che incarna perfettamente le due anime della categoria delusi-esclusi, incolpa per la sua sconfitta sia l’inadeguatezza della giuria, sia la tendenza a favorire la nuova generazione di cantanti.

Durante un’ospitata a Porta a Porta di Bruno Vespa su Rai Uno, Gigi D’Alessio ha continuato le polemiche sul Festival di Sanremo 2017.

Già nei giorni scorsi Gigi D’Alessio aveva espresso la sua amarezza dichiarando che la sua presenza, insieme a quella di musicisti come Al Bano e Ron, sul palco fosse dovuta solo ad un’attenta strategia di marketing messa in campo dalla Rai per vendere i diritti del programma all’estero con maggiore successo.

E ieri sera, seduto a fianco degli altri due big esclusi nella serata di venerdì, il cantautore napoletano ha rincarato la dose inveendo contro gli organizzatori del festival:

“Se una certa musica non c’entra più nulla con Sanremo fai una categoria a parte con chi ha più esperienza, magari quella dei padrini, e a fianco i giovani.”

E ancora, di fronte allo 0% di voti riportato da Gigi D’Alessio e Al Bano nella votazione della giuria di esperti, il cantante neo melodico ha tuonato:

“La giuria di qualità per esserlo deve essere equilibrata. Ad esempio se chiamiamo Linus bisogna mettere anche Radio Italia. Non si possono far giudicare Al Bano o D’Alessio da una blogger, che capisce di trucco. Noi ci occupiamo di musica, non siamo stati in un centro estetico”

D’Alessio ha aggiunto inoltre che se gli fosse stato assegnato almeno un 1% dalla giuria di qualità, cumulandolo poi con il televoto e il parere della giuria demoscopica, sarebbe riuscito almeno a posizionarsi tra i primi otto in classifica.

Sanremo, polemiche: come ha risposto Carlo Conti?

Di fronte alle accuse lanciate contro la mancanza di equilibrio della giuria selezionata da Carlo Conti, lo stesso direttore artistico di Sanremo si è sentito in diritto e dovere di rispondere:

“Una delle cose più complicate a Sanremo è la composizione della giuria di esperti, perché anche i direttori d’orchestra hanno legami con alcuni artisti e ci sono delle radio che hanno dei vincoli discografici e di etichette. Io ho cercato di mettere equilibrio e un tocco di modernità."

Dopo aver spiegato le difficoltà riscontrate nel trovare dei giudici imparziali, Conti ha voluto precisare inoltre che mettendo nella giuria Rita Pavone, Moroder, Andrea Morricone, Paolo Genovese è andato pienamente a controbilanciare la presenza di giudici giovani.

Sarebbe stato grave ed ingiusto inoltre se per, tutelare alcuni suoi affezionati, avesse fatto una giuria completamente sbilanciata dall’altra parte.

Alla fine, a spegnere i toni accesi della polemica ci ha pensato Paolo Giordano, che ha messo a tacere i commenti stizziti con le seguenti parole:

“Il vero artista si riconosce da come reagisce alla propria canzone, Al Bano è stato eliminato e ha detto "l’anno prossimo torno e vi faccio neri". Oggi in macchina ho sentito il pezzo di Gigi su RTL e Radio Italia. Questo vuol dire che al di là del risultato del festival i pezzi belli hanno una vita.”

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