Chi è il figlio di Bossi denunciato per furto al ristorante

Isabella Policarpio

25 Settembre 2019 - 12:55

Riccardo Bossi, figlio maggiore dell’ex leader della Lega, è stato denunciato per insolvenza fraudolenta da un ristoratore. Il fatto è avvenuto a Firenze, dove Bossi Junior è andato via da un ristorante senza pagare il conto.

Chi è il figlio di Bossi denunciato per furto al ristorante

Il figlio maggiore di Umberto Bossi è stato denunciato da un ristoratore fiorentino per aver cenato insieme alla sua ragazza ed aver abbandonato il locale senza pagare il conto.

Secondo quanto riportato nella denuncia, Riccardo Bossi, 40 anni, al momento del pagamento ha dichiarato di non avere contanti a sufficienza - circa 60 euro - così si è dileguato con la scusa di andare a prelevare al bancomat più vicino.

Ma il figlio dell’ex leader della Lega non ha mai fatto ritorno per saldare il conto in sospeso e pare che oltre alla denuncia del ristorante potrebbe aggiungersi anche quella dell’albergatore dove ha soggiornato nel capoluogo fiorentino.

Riccardo Bossi, come l’intera famiglia, non è un volto nuovo alle Forze dell’Ordine; solo pochi giorni fa è stato condannato a pagare 10 mila euro di risarcimento per una truffa ai danni di una gioielleria di Busto Arstizio, in Lombardia.

Chi è Riccardo Bossi, figlio del leader della Lega denunciato da un ristoratore

Un’altra bravata della famiglia Bossi, questa volta da parte del figlio maggiore del leader della Lega. Riccardo Bossi, fratello del Trota, è stato denunciato da un ristoratore fiorentino per non aver saldato il conto della cena consumata insieme alla fidanzata.

Il fatto è avvenuto lo scorso sabato, il 21 settembre, quando il figlio di Bossi, dopo aver mangiato e bevuto in un ristorante del centro, ha dichiarato di non avere denaro con sé e ha lasciato il locale promettendo di passare più tardi a saldare il conto, cosa che non è mai avvenuta.

Il ristoratore, assistito dagli avvocati Michele Ducci e Michele D’Avirro, non ha esitato a sporgere denuncia in Procura per insolvenza fraudolenta, non tanto per il valore della somma - circa 60 euro da aggiungere ai 100 che aveva pagato al momento della prenotazione - ma per mettere alla guardia gli altri commercianti di Firenze.

Infatti pare che per Riccardo Bossi non pagare il conto sia un’abitudine. Solo qualche giorno fa il figlio maggiore dell’ex leader è stato condannato a 10 mesi di reclusione e al pagamento di 10 mila euro di risarcimento per un furto avvenuto in una gioielleria di Busto Arsizio, piccolo comune in provincia di Varese.

Il figlio del Senatur si è allontanato dalla gioielleria con un paio di orecchini di Bulgari e un costosissimo Rolex d’oro. Nonostante la promessa di saldare il conto dopo le feste, anche in quella occasione il pagamento non è mai avvenuto.

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