Luca Bergamo è il nuovo vicesindaco di Virginia Raggi. Ecco chi è, le esperienze professionali e partito da cui viene il numero due del Campidoglio, già assessore alla Cultura di Roma.
Luca Bergamo è il nuovo vicesindaco di Roma sotto la giunta Raggi. Chi è, da dove viene e cosa ha fatto in politica il numero due del Campidoglio nominato da Virginia Raggi assessore alla Cultura di Roma? Conosciamo meglio Luca Bergamo, il neo-vicesindaco della Capitale.
Dopo il caos giunta Raggi che ha colpito il Comune di Roma e il Movimento 5 Stelle dopo l’arresto di Raffaele Marra, i romani si chiedono se il nuovo vice di Virginia Raggi al posto di Daniele Frongia sia un personaggio competente, affidabile e onesto.
Qual è il curriculum di Luca Bergamo e perché è stato scelto dalla Raggi per essere il vicesindaco di Roma? Radiografia di Luca Bergamo: chi è, gli studi, da dove viene, esperienze professionali, passioni politiche e ragioni per cui la sindaca M5S gli ha affidato due incarichi, assessore alla Cultura e vicesindaco della Capitale.
Giunta Raggi: Luca Bergamo è il nuovo vicesindaco di Roma
Alla fine, dopo aspre discussioni, Virginia Raggi ha scelto Bergamo come suo vice sindaco, e sarà quindi l’attuale assessore alla Cultura di Roma a guidare l’operato della sindaca 5 Stelle. Casaleggio e Grillo aveva imposto Massimo Colomban al posto di Frongia, ma l’indipendentista veneto attuale assessore alle Partecipate si è detto “non disponibile a ricoprire l’incarico”.
Così la scelta, condivisa con la sua maggioranza, è ricaduta su Luca Bergamo, gradito alla sindaca ma anche dagli ambienti di destra e sinistra poiché considerato competente, indipendente e non riconducibile al cosiddetto “Raggio magico”.
Un personaggio ritenuto affidabile nel caso in cui dovesse assumere temporaneamente l’incarico di sindaco di Roma nell’ipotesi, ormai presa in considerazione dagli stessi 5 Stelle, che Virginia Raggi possa essere indagata per abuso d’ufficio nella vicenda delle nomine in Campidoglio che ha portato alle dimissioni dei suoi e all’arresto di Marra.
Roma, chi è il vicesindaco Luca Bergamo: biografia ed esperienze
Luca Bergamo è l’attuale assessore alla Cultura della giunta Raggi a Roma e dal 19 dicembre 2016 è il nuovo vicesindaco. Bergamo, romano di nascita ed ex consulente per le Risorse Umane e l’organizzazione sotto la giunta Rutelli, va a sostituire Daniele Frongia. L’ex vice della Raggi ha chiesto le dimissioni e l’unico incarico che terrà per sé sarà la delega alle politiche giovanili e allo sport.
Al suo posto, quindi, Luca Bergamo, attualmente a capo della Crescita Culturale di Roma Capitale. Ma chi è Luca Bergamo? Nato a Roma, un diploma al liceo classico Mamiani e una laurea in Scienze Politiche alla Sapienza, Bergamo è un uomo che si è formato a sinistra e ha ricoperto diversi incarichi negli anni delle giunte Rutelli prima e Veltroni poi.
I primi dieci anni della sua vita professionale li dedica alla progettazione dei sistemi informativi con incursioni nell’Intelligenza Artificiale, poi la passione politica. Dopo aver lavorato come manager alla Olivetti e all’AIPA (l’attuale Agenzia per l’Italia Digitale), nel 1994 arriva in Campidoglio come consulente per le Risorse Umane e l’Organizzazione nella giunta Rutelli.
In quegli anni Bergamo ha contribuito ad animare la vita culturale della città con la creazione e organizzazione della Biennale dei Giovani Artisti e dell’Enzimi Festival, il noto festival internazionale di musica arte e spettacoli pop molto in voga a Roma in quel periodo. Inoltre ha recuperato, almeno in parte, l’ex Mattatoio Testaccio che per anni era stato occupato e abbandonato.
Successivamente è stato direttore dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, incarico affidatogli dall’allora ministro per le Politiche Giovanili Giovanna Melandri.
In seguito a polemiche nate con una certa Roma veltroniana, “un po’ per disgusto un po’ per recuperare le forze” Luca Bergamo è uscito di scena trasferendosi a Bruxelles, dove dal 2012 è segretario di Culture Action Europe, una lobby culturale che fa pressioni in Europa per tutelare i diritti di decine di migliaia di musei, teatri, associazioni culturali e biblioteche.
Di sé il nuovo vicesindaco di Roma, “prestato” dalla sinistra al Movimento 5 Stelle, racconta:
“Per lavoro ho viaggiato tutta Europa e mezzo mondo, imparando ad ascoltare, capire e proporre, conoscendo e collaborando con migliaia di persone, umili e potenti. Mi sono sempre battuto per migliorare la vita di coloro che si prendono cura del mondo con gesti piccoli o grandi, per dare opportunità ai giovani e per diventare tutti eco-cittadini”
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