Domani, 24 giugno, Cerved arriverà sul MTA. tutto ciò che serve sapere sulla quotazione in borsa della società di business information
Tutto pronto per il debutto di un’altra matricola d’eccellenza. Domani, 24 giugno, Cerved sbarcherà sul MTA di Borsa Italiana dopo la conclusione dell’Ipo avvenuta lo scorso 18 giugno.
Gli investitori attendono con interesse e valutano cosa sia meglio fare. Ecco tutto ciò che serve sapere sulla quotazione della società di business information.
Cerved
Il gruppo Cerved nasce nasce nel 2009 dai fondi di private equity Bain Capital e Clessidra con l’integrazione di 7 società: Centrale dei Bilanci, Cerved, Lince, Pitagora, Databank, Finservice e Consit.
Come si legge sul sito, oggi è un gruppo:
capace di fornire una conoscenza completa ed aggiornata sul rischio e sulle opportunità che ogni attività economica ha nel suo iter quotidiano.
Cerved lavora con grandi, medie e piccole imprese, Banche, finanziarie e pubblica amministrazione italiane ed estere allo scopo di orientare e consigliare banche, manager, professionisti e consulenti sia nelle valutazioni di ordine finanziario sia nelle strategie di business.
I dati raccolti e analizzati dal Gruppo riguardano in particolare la solidità e l’affidabilità delle imprese, oltre alla rischiosità generale dei settori in cui operano.
Cerved Group ha ottenuto dalla Consob la registrazione come Credit Rating Agency (CRA). Attualmente l’azionista di riferimento il fondo di private equity CVC Capital Partner.
Il gruppo ha chiuso il primo trimestre 2014 con ricavi a 79,3 milioni, in aumento del 7,5% rispetto allo stesso periodo del 2013, ed Ebitda pari a 38,1 (+4,5%).
Ipo e quotazione
La sottoscrizione del Gruppo si è chiusa il 18 giugno e il pagamento dei titoli avrà luogo domani. Il prezzo è stato fissato a 5,10 euro, nella parte bassa della forchetta compresa tra 5 e 6,5 euro. La capitalizzazione della società ammonta dunque a 995 milioni di euro.
Le azioni in vendita saranno 84 milioni, delle quali 45 di nuova emissione, assicurati dall’aumento di capitale, e 39 provenienti dal fondo CVC Capital Partner che, attraverso la vendita, monetizzerà un terzo del suo investimento.
Parlando dell’Ipo conclusasi 5 giorni fa, si segnala che l’offerta retail ha registrato meno richieste rispetto alla quota riservata al pubblico "generalista" mentre il collocamento istituzionale ha visto un interesse doppio.
Sui 96 milioni di titoli assegnati, 2 milioni sono stati acquistati da investitori qualificati in Italia, mentre 80,6 milioni da investitori istituzionali esteri. La richiesta complessiva da è stata di 183,9 milioni.
L’offerta retail, invece, ha registrato richieste per circa 4,3 milioni di azioni, tutte soddisfatte, contro un’offerta che arrivava al 10% dell’ammontare totale.
Il motivo di tale tendenza si spiega per il fatto che il settore di riferimento di Cerved (la business information) ha sempre attratto l’interesse degli istituzionali, mentre risulta alquanto “oscuro” per un pubblico più ampio.
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