Certificato proprietà auto: cos’è, come richiederlo e cosa fare in caso di smarrimento

Redazione Motori

11 Febbraio 2021 - 12:39

condividi

Certificato proprietà auto: come si richiede e cosa fare nel caso di smarrimento. Guida completa per sapere tutto sul documento e capire quando è utile.

Il certificato di proprietà auto, che di solito viene indicato con la sigla CDP, altri non è che il documento rilasciato dal Pubblico Registro Automobilistico. Esso attesta la proprietà giuridica della vettura.
Si tratta quindi di un documento importante che attesta lo stato giuridico del veicolo, che deve essere conservato con grande cura dal proprietario.

In questo articolo vi diremo come richiederlo e cosa fare in caso di smarrimento, ma soprattutto faremo chiarezza su cos’è questo documento e per quale ragione è importante conservalo.

Certificato di proprietà auto: cosa è e come si richiede

Rilasciato dall’Unità territoriale ACI (Automobile Club d’Italia) e dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico), il certificato di proprietà non è necessario per circolare, ma è fondamentale per portare avanti qualsiasi tipo di pratica presso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico).

Dal 5 ottobre 2015 il certificato di proprietà auto in Italia non è più cartaceo, ma viene rilasciato in modo digitale. Ciò vuol dire che al momento dell’acquisto di una macchina, sia essa nuova o di seconda mano, al proprietario del veicolo sarà rilasciata una ricevuta che attesterà l’avvenuta registrazione dell’auto. Questa conterrà inoltre un codice di accesso personale con cui poi sarà possibile visualizzare online il documento.

Il certificato online potrà essere visualizzato attraverso una delle seguenti modalità:

  • collegandosi al sito web riportato sulla ricevuta e inserendo il proprio codice personalizzato;
  • scannerizzando il codice QR tramite smartphone seguendo la procedura guidata;
  • tramite la funzione consulta il certificato di proprietà digitale.

Il certificato di proprietà auto contiene i dati anagrafici del proprietario: nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza. Esso inoltre riporta anche la data di immatricolazione dell’auto, la targa e il numero del telaio del veicolo, i dati della vettura come ad esempio, il tipo di alimentazione, la classe energetica e la presenza di eventuali ipoteche o gravami iscritti: ad esempio, un fermo amministrativo.

Certificato proprietà auto: cosa fare in caso di smarrimento?

Il problema del certificato di proprietà auto perso o rubato lo si ha per i veicoli immatricolati prima dell’ottobre 2015, in quanto dopo quella data essendo digitale anche in caso di smarrimento è facilmente recuperabile. Per quanto riguarda le auto immatricolate prima del mese di ottobre 2015 in caso di smarrimento o furto occorrerà fare denuncia alle forze dell’ordine.

Per prima cosa bisogna andare presso la caserma di Polizia o dei Carabinieri più vicina e fare denuncia di smarrimento o furto del documento in questione. Il consiglio è di recarvi personalmente presso la stazione di comando a sporgere denuncia nel caso in cui si sia proprietari del veicolo.
Nel caso di difficoltà o impossibilità, sarà possibile rilasciare una delega scritta a un proprio familiare o a persona di fiducia, specificando esattamente le vostre generalità. Ricordiamo che questo tipo di denuncia non potrà essere effettuata presso l’Ufficio dei Vigili Urbani o della Polizia Municipale.

Dopo aver fatto la denuncia di smarrimento del certificato di proprietà auto occorrerà recarsi presso gli uffici ACI, presentando il foglio rilasciato da Polizia o Carabinieri, due copie del modello ACI NP3C compilato dal proprietario del veicolo di cui si è smarrito il certificato di proprietà auto, una fotocopia di un documento valido di identità appartenente all’intestatario della vettura.
A quel punto sarà possibile ricevere il documento duplicato che vi verrà rilasciato comunque dal PRA dietro il pagamento di euro 60.

Argomenti

© RIPRODUZIONE RISERVATA