Cerchi lavoro? La Nuova Zelanda ha un nuovo progetto anche per gli italiani. Ecco tutto quello che c’è da sapere

Erika Di Dio

25/03/2013

Cerchi lavoro? La Nuova Zelanda ha un nuovo progetto anche per gli italiani. Ecco tutto quello che c’è da sapere

Dopo l’iniziativa di lavoro dell’Australia, arriva la contro-proposta direttamente dalla Nuova Zelanda, terra che accoglie migliaia di lavoratori ogni anno, alcuni dei quali rimangono solo per un breve periodo, altri decidono invece di restare qui e fare di questo paese dell’Oceania la propria casa.

Come per l’Australia, anche in questo caso bisogna sicuramente essere mossi da grande spirito d’avventura e d’adattamento, da una grande volontà di spostarsi dall’altra parte del mondo e vivere un’esperienza unica che, magari, potrà anche trasformarsi in una nuova vita.

Il programma "Working holiday"

Il programma messo a punto dalla Nuova Zelanda prende il nome di "Working holiday": è progettato per i giovani da 18 a 30 anni di alcune nazionalità, e l’Italia è compresa tra queste, e permette loro di lavorare per brevi periodi, con un visto turistico di dodici mesi, che si attiva proprio nel momento in cui si arriva e da quel momento in poi, può partire la ricerca del posto di lavoro.

Non è quindi richiesto un contratto di lavoro prima della partenza, condizione necessaria invece per chi richiede un visto di lavoro. L’unico limite è che il lavoratore può sottostare alle dipendenze di un singolo datore di lavoro per un periodo non superiore ai 3 mesi.

Come fare?

Le domande potranno essere presentate a partire dal primo Aprile, 2013, al costo di 70 euro, compilando un form online sul sito dell’immigrazione in Nuova Zelanda, oppure recandosi presso le varie sedi consolari neozelandesi presenti in Italia.

Cosa è richiesto?

Tutti i seguenti requisiti:

  • passaporto italiano con scadenza non inferiore a tre mesi prima della fine del visto,
  • biglietto aereo andata e ritorno (o un documento che attesti che il richiedente ha le risorse economiche sufficienti per fare ritorno nel paese d’origine alla scadenza del visto),
  • documento che attesti che il richiedente è in possesso di almeno 4.200 dollari neozelandesi (poco meno di 2.700 euro) per poter vivere in Nuova Zelanda per il periodo prestabilito;
  • documento medico che attesti che non si ha la tubercolosi;
  • non avere figli a carico.

Previsioni positive

Il visto si può poi rinnovare per altri 12 mesi, come previsto anche per il progetto dell’Australia. Le città maggiormente consigliate per cercare lavoro sono Auckland, Wellington e Christchurch, soprattutto nei settori della ristorazione, del turismo e in ambito agricolo. Richiesta una buona conoscenza dell’inglese e la disponibilità ad imparare la lingua locale maori.

Con delle buone previsioni di crescita per il 2013 e gli anni a venire (del 2-3% secondo il ministro delle Finanze Bill English), e considerando la stagnante situazione economica del vecchio continente, questa prospettiva non sembra affatto male.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it