Novità in vista per chi è al cellulare alla guida, per gli autovelox e i ciclisti: ecco cosa dispone il ddl in esame alla commissione trasporti alla Camera.
Nuove norme su chi viene beccato con il cellulare alla guida, sugli autovelox e sui ciclisti.
Sono diverse le novità in arrivo con il ddl in esame dallo scorso 5 luglio alla commissione trasporti alla Camera, che prevede modifiche al codice della strada.
Il testo contiene novità più ampie rispetto al decreto annunciato nei mesi scorsi dal Governo: pene severe per chi viene beccato con il cellulare mentre guida, ma anche nuove regole sui ciclisti, sugli autovelox e su chi utilizza auto con targhe estere.
Vediamo di seguito tutte le principali novità in arrivo che riguardano soprattutto chi si sposta quotidianamente sulle strade italiane.
Cellulare alla guida: sospensione patente e perdita punti
Una delle novità principali introdotte dal ddl in esame, che andrà a modificare il codice della strada, è quella che riguarda chi viene beccato alla guida mentre utilizza il cellulare.
Il ddl inasprisce infatti le sanzioni per tutti coloro che utilizzano apparecchi tecnologici mentre si trovano al volante: sospensione della patente da 2 a 6 mesi e raddoppio dei punti sottratti dalla patente (da 5 a 10) in caso di recidiva nell’arco di un biennio, sono queste le sanzioni previste dal nuovo testo che, tra le altre cose, prevede la modifica dell’articolo 173 del codice della strada inserendo al comma 2 il divieto specifico a utilizzare
"smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi, ovvero di usare cuffie sonore".
Autovelox: novità sui limiti di velocità e sui controlli
Novità in vista anche per quanto riguarda i limiti di velocità e i controlli. Il ddl in esame, infatti, prevede che i sistemi elettronici di rilevamento automatico della velocità (autovelox) siano collocati "ad almeno 300 metri" di distanza dal segnale che indica l’obbligo di riduzione della velocità.
Altra novità riguarda l’aumento del limite di velocità in autostrada per i veicoli che trainano rimorchi, che viene allineato con quello degli altri paesi dell’Ue. Questi veicoli potranno infatti andare ad una velocità massima di 70 km/h nei centri abitati e 100 km/h nelle autostrade.
Codice della strada, nuove regole per auto immatricolate all’estero
Il ddl che modifica alcune disposizioni del codice della strada prevede anche novità per i possessori di auto immatricolate all’estero, al fine di evitare condotte fraudolente.
Le nuove norme riguardano nello specifico i proprietari di auto immatricolate in uno Stato appartenente all’Ue o allo spazio economico europeo (See).
I soggetti residenti in Italia circolanti alla guida di veicoli immatricolati in via provvisoria o definitiva all’estero in base alle nuove disposizioni dovranno documentarne
"le regolari detenzione e circolazione, affinché esse non integrino l’elusione delle disposizioni amministrative e tributarie italiane".
Per chi violasse la normativa sono previste multe da euro 84 a euro 335, nonché il ritiro della carta di circolazione del veicolo per 30 giorni e, se possibile, l’obbligo di una nuova immatricolazione con targa italiana.
Ciclisti: sosta sui marciapiedi e transito in senso inverso
Le novità apportate dal ddl di modifica del Codice della strada riguardano anche i ciclisti.
Il testo, infatti, prevede la possibilità per i ciclisti di effettuare la sosta sui marciapiedi o all’interno della aree pedonali in mancanza di apposite attrezzature di parcheggio, purché la stessa non costituisca intralcio ai pedoni e non interferisca con i percorsi tattili per i disabili visivi.
Inoltre nelle strade o nelle zone all’interno dei centri abitati nelle quali il limite massimo di velocità è uguale o inferiore a 30 km/h, viene consentita, quando espressamente prevista con ordinanza, la circolazione dei ciclisti anche in senso opposto a quello della marcia di tutti gli altri veicoli. Questa possibilità deve in ogni caso essere segnalata in modo adeguato con l’aggiunta, vicino ai segnali di divieto, di un apposito pannello integrativo che indichi l’eccezione per i velocipedi.
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