Cashback 2021: come ottenere il rimborso fino a 3.000 euro all’anno

Laura Pellegrini

4 Gennaio 2021 - 11:43

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Conclusa la finestra dell’extra Cashback di Natale, dal 1° gennaio 2021 prende il via il cashback di Stato, grazie al quale gli italiani potranno accumulare fino a 3.000 euro di rimborsi all’anno. Ecco le regole.

Cashback 2021: come ottenere il rimborso fino a 3.000 euro all’anno

A partire dal 1° gennaio 2021 e fino al 30 giugno 2022 - secondo tre diversi periodi - prende il via il cashback di Stato dopo la prima fase di sperimentazione avviata a dicembre. La misura prevista dal Governo per combattere l’evasione fiscale e incentivare i pagamenti elettronici permetterà ai cittadini di accumulare rimborsi fino a 3.000 euro. Per poter partecipare, però, occorre rispettare alcune regole differenti rispetto a quelle previste finora.

Il Governo ha stanziato, per questo “nuovo” cashback, 1,75 miliardi nel 2021, che saliranno a 3 miliardi nel 2022. Vediamo, dunque, come partecipare al cashback di Stato 2021, quali sono le regole per il 2021 e come ci si può iscrivere per ottenere i rimborsi.

Cashback di Stato: cosa cambia dal 1° gennaio 2021

Il Piano Italia Cashless ha previsto un periodo di sperimentazione del cashback avvenuto dall’8 dicembre al 31 dicembre 2020. Grazie all’extra cashback di Natale, infatti, i cittadini sono riusciti a ottenere rimborsi fino a 150 euro su una spesa massima di 1.500 euro in un solo mese (dicembre 2020). Le transazioni minime necessarie per ottenere il rimborso erano 10, mentre il credito verrà successivamente accreditato sul conto corrente dei beneficiari entro il mese di febbraio 2021.

Dal 1° gennaio 2021, però, cambiano le carte in tavole e prende il via il cashback di Stato, con cui i cittadini potranno ricevere un rimborso fino a 150 euro a semestre, ovvero il 10% delle spesa effettuata, (450 euro in totale), con un rimborso massimo - per ciascuna transazione - di 15 euro. Il numero minimo di operazioni per poter accedere al credito, però, salirà a 50.

Per poter accedere ai rimborsi, come avvenuto con il cashback di Natale, i pagamenti dovranno essere effettuati tramite carta di credito, bancomat o app di pagamento nei negozi fisici e non online. I rimborsi, invece, verranno accreditati sul conto corrente dei beneficiari entro 60 giorni dal termine del periodo considerato.

I rimborsi del cashback di Natale dovrebbero arrivare entro febbraio 2021, mentre per quello di Stato sono previsti tre periodi differenti per realizzare gli acquisti e maturare il rimborso:

  • dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021
  • dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021
  • dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022

Per poter partecipare al bonus cashback sarà necessario iscriversi sull’App IO della Pubblica Amministrazione oppure utilizzare app di pagamento alternative che non richiedono Spid.

Quali spese danno diritto al cashback

Un’altra considerazione da fare in merito al bonus cashback riguarda le spese che si possono realizzare e i limiti in merito al commercio online. Infatti, per accumulare il rimborso sarà necessario effettuare i propri acquisti nelle sedi fisiche dei negozi che sono in grado di permettere i pagamenti digitali con carta di credito o bancomat.

Sarà comunque possibile effettuare pagamenti verso artigiani e professionisti come idraulici, elettricisti, medici, avvocati ecc. Ma questi ultimi dovranno essere dotati di Pos o di strumenti che permettano di effettuare transazioni digitali.

Inoltre, si potrà sfruttare il cashback anche per effettuare rifornimenti di benzina, oltre a sostenere le spese di manutenzione dei veicoli a motore o per pagare il bollo auto, l’assicurazione e le multe relative a infrazioni del Codice della strada.

Non sono ammessi, invece, gli acquisti effettuati online.

Come iscriversi sull’App IO

Con l’archiviazione dell’extra cashback di Natale, i pagamenti realizzati dall’8 dicembre al 31 dicembre 2020 verranno azzerati. Sull’app IO si legge: «entro il 10 gennaio sarà definitivo il calcolo delle transazioni valide e dei rimborsi relativi all’Extra Cashback di Natale». A distanza di circa 72 ore, quindi, si potranno vedere i nuovi pagamenti accreditati sul proprio «Portafoglio».

Per chi si era già iscritto all’app per il cashback di Natale non saranno necessarie operazioni aggiuntive. Sulla sezione Portafoglio appariranno tre schede relative ai tre periodi di rimborso e potrebbe essere inserita anche la classifica relativa al supercashback. Per i nuovi iscritti, invece, occorrerà inserire i metodi di pagamento digitale e il numero del conto corrente per ricevere l’eventuale rimborso ottenuto.

Un’ulteriore novità riguarda la possibilità di inserire nuove modalità di pagamento come Apple Pay e Google Pay.

Supercashback

Una misura aggiuntiva al cashback di Natale e al cashback di Stato è il supercashback, un premio da 1.500 euro per quei cittadini che avranno utilizzato in modo più assiduo le carte di credito o il bancomat per realizzare pagamenti digitali. Non tutti, però, potranno avere accesso a questo premio.

Infatti, il supercashback spetta soltanto ai primi 100mila consumatori che avranno realizzato il numero più elevato di transazioni. Non conteranno, quindi, gli importi spesi, quanto invece il numero di operazioni realizzare nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2022.

Cashback di Natale: come è andato?

Gli utenti che hanno aderito al cashback di Natale sono stati 5,7 milioni: nonostante i ritardi nell’avvio e i malfunzionamenti dell’app IO, quindi, moltissimi italiani hanno preso parte all’iniziativa. Tuttavia, se tutti gli utenti avessero diritto a un rimborso di 150 euro, i 227 milioni stanziati dal Governo non risulterebbero sufficienti e «qualora la predetta risorsa finanziaria non consenta il pagamento integrale del rimborso spettante, questo è proporzionalmente ridotto».

Ma non è detto che tutti coloro che hanno attivato il cashback siano riusciti a ottenere un rimborso. Infatti, alcuni utenti non hanno raggiunto le 10 operazioni, mentre altri non hanno sfruttato il cashback dopo averlo attivato. La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha rivelato che il cashback complessivo maturato dagli utenti (detto «potenziale») ammonta a 198 milioni di euro. Al 30 dicembre, però, sarebbe stato erogato un cashback pari a 157 milioni di euro. Dunque, salvo cambiamenti dell’ultimo minuto, i fondi stanziati dovrebbero bastare.

Tirando le somme, dunque, la piattaforma di PagoPa è passata da 3,5 milioni di download a oltre 9 milioni. Un segnale importante in vista della digitalizzazione, anche se è ancora presto per poter valutare gli impatti sull’evasione fiscale.

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