Car sharing: BMW e Daimler unite contro Uber

Luca Secondino

24/01/2018

Il car sharing potrebbe unire le due aziende tedesche: da competitor a soci con le rispettive DriveNow e Car2Go per contrastare Uber.

Car sharing: BMW e Daimler unite contro Uber

Il car sharing è un fenomeno in crescita in tutto il mondo ed è destinato ad imporsi come il servizio per la mobilità che rivoluzionerà l’utilizzo dell’automobile e di conseguenza il mercato automotive.

Tutte le previsioni più lontane portano ad automobili condivise, specialmente elettriche e possibilmente autonome, e per questo le case automobilistiche stanno iniziando a preparare i piani per il futuro.

Tra queste ci sono i due gruppi tedeschi BMW e Daimler che potrebbero unire i loro rispettivi servizi di car sharing, DriveNow e Car2Go.

Car2Go e DriveNow: Daimler e BMW insieme

La voce di una fusione dei due principali servizi di car sharing europei era circolata già lo scorso anno, ed è Reuters a farla tornare d’attualità annunciando una possibile firma già il mese prossimo.

Nonostante le case siano competitor e siano riuscite a non accavallarsi troppo lanciando i loro car sharing (Car2Go utilizza perlopiù Smart e Mercedes, mentre DriveNow soltanto Mini e BMW), il futuro sarà sotto il nome della condivisione delle stesse tecnologie.

Mentre i rispettivi servizi continueranno a essere gestiti autonomamente, il piano tecnologico sarà lo stesso, compresa l’app ParkNow di BMW e forse anche Ready-To-Park di Smart, con l’obiettivo di contrastare Uber, già leader negli Stati Uniti e in crescita in Europa.

Car Sharing tedesco contro Uber

I servizi saranno molto diversi dalla novità statunitense, ma i numeri di Daimler e BMW non sono da sottovalutare e saranno proprio la base su cui puntare per diventare leader europei.

Car2Go dal 2008 a oggi ha una flotta di più di 14mila auto in 26 città tra Europa, Nord America e Cina, per un totale di circa 3 milioni di utenti, mentre DriveNow, nata recentemente da BMW e Sixt, gestisce una flotta di oltre 6mila auto in 9 grandi città europee con 1 milione di utenti in crescita.

I due servizi non si sono mai pestati i piedi dal momento che quello di Daimler è ideale per i viaggi cittadini e i centri storici, mentre quello di BMW è per un segmento più alto per chi viaggia per lavoro o per chi ha bisogno di un formato di auto maggiore.

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