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Cambio euro-dollaro verso la parità?

Redazione Finance

26 Settembre 2023 - 15:19

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Il recente apprezzamento del dollaro, con la comunicazione di Powell, ha fatto tornare in gioco l’ipotesi che il cambio euro-dollaro possa tornare verso la parità. Questa ipotesi è realmente possibile?

Cambio euro-dollaro verso la parità?

Nonostante le forti aspettative di vendita, il dollaro guadagna ogni giorno, lentamente ma progressivamente, sempre più forza rispetto al paniere di riferimento composto dalle altre valute, come evidenziato dall’andamento rialzista del DXY.

Molte sono le variabili che spingono al ribasso il cross EUR/USD, e per questa ragione, sul mercato torna a guadagnare validità l’ipotesi che il tasso di cambio possa tornare a sfiorare la parità, come nel 2022. È veramente un’ipotesi plausibile? Valutiamolo in collaborazione con gli esperti di XTB.

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Cambio euro-dollaro, cosa sta succedendo?

Il rialzo dei rendimenti dei Treasury statunitensi ha accompagnato l’incremento del valore del dollaro, come evidenziato dall’andamento dell’indice DXY. Le azioni della Fed sembrano nuovamente influenzare positivamente l’aspettativa di ulteriori aumenti dei tassi di interesse negli Stati Uniti, stimolando l’afflusso di capitali verso il dollaro. Questo fenomeno, dal punto di vista matematico, aumenta la domanda e di conseguenza il relativo prezzo della valuta. Tutto ciò avviene a discapito dell’Euro, che invece non sembra trarre vantaggio, dal punto di vista tecnico, da questa situazione, probabilmente poiché l’economia europea sembra essere più colpita rispetto a quella degli Stati Uniti.

EUR/USD, l’analisi tecnica

Non a caso, il cambio EUR/USD ha accentuato il suo trend ribassista, che aveva avuto inizio dopo il raggiungimento dei massimi nel luglio 2023. Questa tendenza al ribasso si è sviluppata in modo costante e ogni tentativo di ripresa da parte della domanda è stato rapidamente frenato dall’offerta. Su un time frame giornaliero, questo è evidente dalla formazione di un canale negativo che spinge il prezzo verso il basso. Il prossimo livello di riferimento si trova a 1,051, una zona che ha agito come supporto in due occasioni durante il 2023, a gennaio e marzo. Superato questo livello tecnico, il livello di parità fra USD ed EUR non è poi così lontana, sebbene molti analisti economici escludano questa possibilità per motivi politici.

Nonostante su un time frame giornaliero l’applicazione di oscillatori suggerisca la possibilità di aver già raggiunto un livello di minimo, applicando ad esempio l’RSI a 14 periodi (1D), allargando il time frame sembra esserci ancora spazio per ulteriori movimenti. L’oscillatore stesso non ha ancora raggiunto la zona di ipervenduto su timeframe settimanale, il che potrebbe indicare che il prezzo non ha ancora raggiunto una zona di forte interesse per l’acquisto (per l’euro) e la vendita (per il dollaro). Questa situazione si riflette anche negli indici di prezzo rispettivi, come l’EXY e il DXY.

Per una valutazione tecnica più completa, potrebbe essere utile l’applicazione delle candele Haikin Ashi, soprattutto su un time frame settimanale. Al momento, sembra che si stia formando sull’andamento grafico l’undicesima candela rossa consecutiva. Pertanto, una prima candela verde potrebbe segnare almeno una prima interruzione del trend attuale.

EUR/USD, 1D EUR/USD, 1D Grafico a candele giornaliere Heikin Ashi del cambio EUR/USD. Fonte: teletrader.com

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