Cambio euro-dollaro in rialzo dopo PMI Eurozona ai massimi del 2011, attesa per dati USA

Lorenzo Monti

23 Novembre 2015 - 14:46

Il cambio euro-dollaro dopo aver toccato quota 1,06 è risalito in scia dei market mover positivi dell’area euro. Ora l’attenzione si sposta sui dati USA del pomeriggio.

Cambio euro-dollaro in rialzo dopo PMI Eurozona ai massimi del 2011, attesa per dati USA

Il cambio euro-dollaro (EURUSD) poco prima dell’apertura della Borsa di Wall Street è scambiato a 1,0630, in ribasso dello 0,13% rispetto alla chiusura di ieri.
Questa mattina il cambio euro-dollaro è sceso fino a 1,0600$, aggiornando il ribasso record degli ultimi giorni. Era dallo scorso aprile che il cambio non veniva negoziato a livelli di prezzo così bassi.
Il ritracciamento della candela ribassista è stato dovuto principalmente ai dati positivi sul PMI tedesco e sul PMI dell’Eurozona, che hanno portato l’euro-dollaro per due volte a toccare la resistenza di 1,0643.

Cambio euro-dollaro: eventi e market mover di oggi

Per le prossime ore l’attenzione dei trader sarà rivolta ai dati provenienti dagli Stati Uniti su PMI manifatturiero (previsto a 53,9 dal 54,1 precedente) e sul mercato immobiliare, con il dato sulle vendite delle abitazioni esistenti che vedono il consensus degli analisti a 5,40 milioni di transazioni rispetto al precedente 5,55.

Nella giornata di oggi sarà poi prevista una riunione “privata” della Fed, in cui l’argomento principale sarà il rialzo dei tassi di interesse. Se dovessero esserci indiscrezioni positive sulla stretta monetaria in programma per il 15 dicembre, il cambio potrebbe cedere al supporto di 1,06 toccato nella notte.

Cambio euro-dollaro: analisi tecnica del 23 novembre

il cambio euro-dollaro continua con il suo trend ribassista, e i market mover in uscita nelle prossime ore potrebbero solo fermare temporaneamente la discesa di un cambio che sembra ogni giorno più debole.
A livello tecnico il supporto principale e quello di 1,06/1,0590. Se le posizioni short fossero così cospicue da rompere questo livello di supporto, il target successivo sarebbe l’area di 1,0530, minimo del 14 aprile scorso.

In caso di rialzo, le resistenze sono individuate a 1,0643, massimo odierno, e successivamente a 1,0710.

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