Il cambio euro-dollaro è tornato a muoversi sulla scia della divergenza di politica monetaria tra la banca centrale degli Stati Uniti (la Fed) e la Banca Centrale Europea (BCE).
Con il prossimo avvenimento critico per il cambio euro-dollaro in programma per il 16-17 settembre, con la riunione del FOMC e la decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve, quali effetti aspettarsi sull’euro-dollaro?
Ecco le previsioni e i commenti di Barclays (BARC-L) sul cambio euro-dollaro in vista della riunione del FOMC e la decisione sui tassi di interesse Fed.
La riunione della Commissione di politica monetaria (FOMC) della Federal Reserve, banca centrale degli Stati Uniti, si sta avvicinando sempre di più, e con lei cresce l’attesa di conoscere la decisione sui tassi di interesse della Fed.
A seguito della riunione del 16-17 settembre, la Fed diffonderà la notizia: la banca centrale potrebbe decidere di rialzare i tassi di interesse per la prima volta in quasi 10 anni.
Il dollaro USA, in attesa di una delle riunioni più monitorate della Federal Reserve, si sta muovendo di conseguenza sul cambio euro-dollaro.
Le previsioni di Barclays vedono il dollaro USA in consolidamento durante questa settimana, favorito dall’assenza di market mover o eventi importanti in programma sul Calendario Economico.
Con i dati sull’occupazione ormai pubblicati la scorsa settimana prima della riunione della Fed, Barclays ritiene che i mercati adetteranno le posizioni sul dollaro sull’attesa della decisione del FOMC del 17 settembre.
Euro-dollaro: le previsioni in vista della riunione Fed di settembre
Con solo ⅓ delle possibilità che la Fed annunci un rialzo dei tassi di interesse alla riunione di settembre, è possibile assistere ad un movimento al ribasso limitato nel breve termine ma il momentum rialzista rimane invariato nell’ottica del medio termine, soprattutto sul cambio euro-dollaro (EURUSD) e sulle coppie con valute di paesi emergenti.
Euro-dollaro, previsioni: estensione QE in arrivo
Nel vecchio continente, i mercati continuano ad aspettare la conferma ufficiali su un’estensione del Quantitative Easing della BCE.
Dopo le dichiarazioni del presidente Draghi, che non ha escluso un’estensione o implementazione del QE a seconda delle necessità mostrate dai mercati, Barclays prevede che la BCE annuncerà un’estensione del QE entro la fine dell’anno oltre il termine fissato a settembre 2016.
La previsione è incoraggiata dalle revisioni al ribasso delle previsioni di inflazione della BCE per il 2016 e il 2017, rispettivamente all’1,1% e all’1,7%, .
Con una prospettiva del genere, il deprezzamento dell’Euro dovrebbe continuare, per cui rimane consigliabile rimanere short sul cambio euro-dollaro.
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