Cambio euro-dollaro: cosa aspettarsi la prossima settimana? Poca forza sul Calendario, possibile prosecuzione del rally verso 1.1460.
Il cambio euro-dollaro esce rialzista dalla settimana monopolizzata dalla Federal Reserve.
Ecco quali sono i driver che spingono il rialzo del cambio euro-dollaro e le previsioni per la prossima settimana.
Gli appuntamenti con le banche centrali BCE e Fed ormai passati e sul Calendario Economico è rimasto ben poco di entusiasmante a marzo per il cambio euro-dollaro.
Cambio euro-dollaro: gli effetti di Fed e BCE
Gli investitori sul cambio euro-dollaro sono rimasti con l’amaro in bocca grazie alla BCE, alla Federal Reserve e ai risultati delle rispettive riunioni di politica monetaria: le view negative sull’economia mondiale ormai sono la nuova normalità.
La Federal Reserve non ha annunciato alcuno stimolo di politica monetaria, nessuno lo prevedeva, pena la distruzione definitiva della fiducia dei mercati nelle banche centrali.
Janet Yellen ha optato per un tono estremamente cauto, sottolineando la presenza di rischi per l’economia USA e annunciando un taglio alle prospettive di crescita.
Le speranze di ben quattro rialzi dei tassi entro la fine del 2016 si sono sbiadite dopo la pubblicazione del nuovo dot-plot del FOMC, che ora mostra un’aspettativa della Commissione orientata a soli due rialzi dei tassi per quest’anno.
Di conseguenza, il dollaro USA si è indebolito velocemente soprattutto sul cambio euro-dollaro, seguito da un forte recupero del prezzo delle materie prime.
Il cambio euro-dollaro è in rialzo per la terza settimana consecutiva, ma manca chiarezza nel lungo termine.
L’euro-dollaro è arrivato a toccare quota 1.1341, pochi pips al di sotto dei massimi dell’11 febbraio a 1.1375, prima di scendere di nuovo sotto area 1.12.
La discesa registrata nella sessione di venerdì, a chiusura della settimana, è stata dovuta per lo più alle prese di profitto prima del weekend, soprattutto se consideriamo che il cambio euro-dollaro ha guadagnato circa 500 pips in poco più di una settimana.
Cambio euro-dollaro: focus su rottura di 1.1460
Nel grafico daily, il cambio euro-dollaro si mostra rialzista, il prezzo è in rialzo e ben al di sopra delle medie mobili. Gli indicatori tecnici si sono lievemente ritirati dai livelli di ipercomprato, piuttosto che seguire la discesa di venerdì che avrebbe suggerito la prosecuzione del movimento ribassista.
Nel grafico settimanale, invece, gli indicatori non riescono a segnalare un momentum rialzista, e la quotazione del cambio euro-dollaro giace sopra una SMA a 20 periodi piatta.
La prossima settimana, il cambio euro-dollaro potrebbe proseguire il rialzo, e una rottura sopra quota 1.1375 potrebbe spianare la strada al test di quota 1.1460, resistenza statica.
1.1460 blocca i rally del cambio euro-dollaro dall’inizio del 2015: se la quotazione riuscisse a superare il muro, il prossimo target del cambio euro-dollaro sarà in zona 1.1550/1.1600.
Sul fronte ribassista, il cambio euro-dollaro trova un sopporto immediato a quota 1.1245, rotto il quale la quotazione potrebbe continuare la discesa sotto 1.1120 e verso il livello psicologico a 1.1000.
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