C’è grande attesa all’inizio della sessione USA di oggi. Prima della pubblicazione del dato ritenuto di massimo impatto per questa giornata, l’indice PMI manifatturiero del ISM (release ore 16:00), il cambio Euro/Dollaro rimane piuttosto stabile.
Durante la mattinata di questo martedì 3 settembre, il trading sul cambio Euro/Dollaro ha continuato sulla scia del trend avviato la scorsa settimana, registrando nuove, seppur modeste perdite e arrivando a scendere oltre la linea 1.32 nelle prime ore della giornata di oggi.
Cambio Euro/Dollaro: il punto della situazione
Durante la sessione Asiatica, il cambio Euro/Dollaro ha iniziato a perdere terreno, scendendo fino ad un minimo di 1.3164 prima di una fase di consolidamento in zona 1.3167. Durante la sessione Europea gli scambi sono rimasti pressoché invariati, il cambio ha raggiunto un massimo di 1.3188 ed un minimo a 1.3158.
In apertura della sessione USA, l’Euro/Dollaro è scambiato attorno a 1.3170 ed è crescente l’attesa per il dato sul settore manifatturiero statunitense.
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| Grafico a 15 minuti |
In questo quadro, individuiamo livelli di supporto particolarmente importanti sulla linea 1.31 e 1.3050. Al rialzo, invece, 1.3175 e 1.3240 sono le prime due resistenze importanti che incontrano il cambio.
Sentiment sul cambio Euro/Dollaro
In questo momento il sentiment sul cambio Euro/Dollaro è dominato dall’aspettativa, settembre sarà un mese decisamente importante. Mancano soltanto due giorni all’appuntamento con la Banca Centrale Europea e date le letture piuttosto positive degli ultimi market mover dall’Eurozona, gli investitori sono impazienti di conoscere da quale prospettiva la BCE intenda inquadrare questi segnali positivi che arrivano dal blocco della moneta unica.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, grande incertezza è destata dalla questione Siriana, potenzialmente un market mover destabilizzante non soltanto per il mercato valutario, ma anche più in generale per i mercati finanziari globali. Impossibile infine, non ricordare la questione "Septaper", pare che ormai manchi davvero poco alla riduzione del piano di acquisto titoli della Federal Reserve e per questo, sino al prossimo incontro con la banca centrale, ogni pubblicazione dagli Stati Uniti verrà interpretata in chiave "tapering".
Fare trading sull’indice ISM manifatturiero
Mensilmente, l’Institute for Supply Management rilascia un indice PMI relativo all’industria manifatturiera statunitense. A circa 400 direttori agli acquisti delle aziende del settore viene chiesto di rispondere ad un’indagine riguardo ai diversi aspetti dell’andamento aziendale (numero di impiegati, andamento della produzione, nuovi ordini, prezzi, inventari e distributori etc.).
Come gli altri tipi di indice PMI, anche questo prende come valore di riferimento la linea 50.0, al di sopra di tale soglia i valori indicano un’espansione dell’industria, mentre al di sotto segnalano una contrazione.
Quando il valore pubblicato è superiore a quello previsto, secondo le regole fondamentali è possibile supporre un apprezzamento della valuta di riferimento che nel nostro caso è il Dollaro USA (USD). Talvolta i mercati possono non rispondere alle regole fondamentali, questo a causa delle diverse dinamiche che determinano il movimento dei prezzi. Per questo motivo, per fare trading sulle news è altamente consigliabile una buona dose di pratica in conto Demo.
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