Cambio Euro/Dollaro: mercato fermo, è solo la quiete prima della tempesta?

Federica Agostini

29 Luglio 2013 - 12:49

Cambio Euro/Dollaro: mercato fermo, è solo la quiete prima della tempesta?

Durante questa mattinata di trading, il mercato dell’Euro/Dollaro è stato piuttosto fermo. Lo scorso giovedì l’Euro ha registrato un bel guadagno, ma il rialzo si è poi fermato e nelle prime ore di trading di questo l’unedì, l’EUR/USD è stato scambiato al di sotto della linea 1.33.

Possiamo aspettarci una rottura rialzista? Sarà una settimana difficile per il cambio Euro/Dollaro. Tuttavia, questo lunedì il calendario economico è poco impegnativo e l’unica release che ci interessa è il dato sulle vendite immobiliari in pendenza negli Stati Uniti. Il dollaro ha concluso una settimana di segnali confusi con una nota positiva, il sentiment dei consumatori misurato dalla University of Michigan ha infatti registrato un record di oltre un anno.

Euro/Dollaro allo stallo, la quiete prima della tempesta?

Durante la sessione Asiatica il cambio è stato pressoché fermo raggiungendo un massimo a 1.3293. Successivamente è avvenuta una fase di consolidamento a 1.3275. Durante la sessione Europea, il cambio è andato al rialzo mettendo sotto pressione la resistenza a 1.33.

Grafico a 15 minuti

La resistenza a 1.33 è sotto forti pressioni rialziste ed è seguita dalla linea 1.3350. Al ribasso, 1.3255 è un supporto debole, seguito dal più forte 1.3174

Il commento tecnico

Secondo Matteo Paganini, chief analyst DailyFX, il cambio Euro/Dollaro potrebbe spingersi verso una rottura delle linee del range di trading (1.3250 e 1.33).

1.3230 [è il] livello da valutare per eventuali rotture ribassiste più consistenti (che potrebbero avvenire nel caso in cui la divergenza ribassista presente su un grafico orario non dovesse incontrare delle interferenze date dai punti di supporto principali).

Per quanto riguarda eventuali rialzi, continuiamo a seguire con attenzione l’area compresa tra 1.3310 e 1.3330, all’interno della quale potremmo arrivare in fretta in caso di rottura di area 1.3300, ma che fino a quando non sarà superata, non dovrebbe farci considerare la rottura come definitiva (attenzione a possibili frenate in qualsiasi parte del range individuato).Matteo Paganini, Analisi quotidiana FXCM del 29 luglio 2013

Di appuntamenti con l’Euro e il Dollaro questa settimana ce ne saranno diversi, come risponderà la price action?

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