Cambio Euro-Dollaro in forte discesa sulla scia dei dati macro Usa

Livio Spadaro

15 Ottobre 2015 - 16:00

Il cambio euro-dollaro in forte discesa in seguito alla pubblicazione dei dati Usa sui prezzi al consumo e della disoccupazioni migliori delle aspettative.

Cambio Euro-Dollaro in forte discesa sulla scia dei dati macro Usa

Forte discesa dell’Euro-Dollaro in scia dei dati americani riguardanti i prezzi al consumo e la richiesta dei sussidi di disoccupazione migliori delle aspettative che potrebbero spingere la Fed a rialzare i tassi nel 2015. Significativi saranno anche i dati in uscita previsti per domani riguardanti l’inflazione dell’Eurozona e la produzione industriale Usa su base mensile.

Cambio Euro-Dollaro: analisi tecnica di breve

Il cambio Euro-Dollaro sulla scia dei dati pubblicati poco fa ha registrato una variazione negativa che ha accelerato la discesa negativa del cross. Nel grafico del cambio EURUSD a 4 ore possiamo vedere come l’Rsi è uscito dalla zona di ipercomprato, andando verso quota 50 e proiettandosi verso la zona di ipervenduto. Una prima zona di rimbalzo potrebbe essere sulla prima linea a 1,1346 o altrimenti sulla seconda a 1,1281 essendo questi livelli piccoli punti di accumulazione. Tuttavia è meglio tenere in considerazione i livelli di supporto daily che hanno maggior valore.

Cambio Euro-Dollaro: analisi tecnica daily

Il cambio Euro-Dollaro a livello daily si trova in una fase di congestione, delimitata dalle due linee rosse che formano una figura rettangolare, considerata di continuazione ma che può essere anche anticipatrice di un’inversione.

In questo caso particolare potremmo definire la fase attuale di "indecisione": il cambio oscilla in questa area poiché al momento non ha motivo di scendere o salire troppo. Il fallimento della rottura della resistenza, suggerisce un appoggio sulla media mobile a 21 giorni in area 1,1180. L’Rsi si trova attorno al valore medio di 50 che per ora lascia propendere a un possibile consolidamento del cross.

La rottura del rettangolo potrebbe avvenire nel caso in cui la Fed annunciasse il tanto atteso rialzo dei tassi, o se Draghi annunciasse un robusto aumento del Quantitative Easing.

Market Mover di Venerdì 16 ottobre:

  • Indice prezzi al consumo Eurozona m/m: il consensus è allo 0,2%, precedente a 0%.
  • Indice prezzi al consumo Eurozona a/a: aspettative a -0,1%, precedente a -0,1%.
  • Indice prezzi al consumo core Eurozona a/a: il consenso prevede il +0,9% pari al precedente.
  • Produzione industriale Usa m/m: le previsioni sono al -0,2% con un precedente del -0,4%

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