Nel mese di luglio, in generale possiamo dire che il cambio Euro/Dollaro si sia mosso al rialzo, fatta eccezione per il calo che ha colpito la coppia nei primi dieci giorni del mese.
Il cambio Euro/Dollaro ha avviato il mese di luglio in zona 1.30, si è poi spinto al rialzo fino a 1.27 per poi riprendere a salire nella seconda metà del mese, fino a sfondare (una falsa rottura) la linea 1.33, rotta ieri dopo la pubblicazione delle dichiarazioni del FOMC.
Euro/Dollaro: una sintesi del mese di luglio
L’intervento della BCE e l’adozione della strategia della forward guidance hanno inferto al cambio Euro/Dollaro una settimana di ribassi, seguita da una fase di trading "impazzito" in un range di circa 450 pips, diviso tra la debolezza che ha caratterizzato il Dollaro USA e l’instabilità politica ed economica dell’Eurozona.
Ad ogni modo, a partire dalla seconda metà del mese, il cambio ha iniziato prima a stabilizzarsi per poi prendere a muoversi al rialzo sulla positività dei dati prospettici dell’Eurozona che indicano la possibilità di ripresa.
Nell’ultima settimana del mese, il cambio Euro/Dollaro ha "flirtato" con la linea 1.33, rotta con la pubblicazione delle dichiarazioni del FOMC che ha annunciato l’intenzione della Fed di lasciare invariato il piano di acquisto (QE) fino a quando non saranno raggiunti i target sull’occupazione. Tuttavia non si è trattato di una rottura definitiva, visto che questa mattina il trading sul cambio si aggira attorno alla linea 1.3270.
- Il grafico giornaliero del mese di luglio
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Il verdetto finale sul cambio sarà comunque dato in questi primi due giorni di agosto, giornate chiave dal punto di vista dei fondamentali. Oggi, infatti, sarà la giornata delle banche centrali in Europa, ma domani è prevista la pubblicazione di importantissimi dati sul lavoro negli Stati Uniti, numeri che potrebbero funzionare come input per il dollaro statunitense.
Cambio Euro/Dollaro: quali sono le prospettive?
Nonostante l’impennata degli ultimi venti giorni sul cambio Euro/Dollaro, le prospettive per la coppia più gettonata continuano ad essere ribassiste.
La benzina che spinge in alto l’Euro potrebbe presto esaurirsi, ce lo confermano gli analisti IG che per il cambio prevedono la possibilità di una discesa a 1.25 nel giro dei prossimi tre mesi.
In linea tendenziale il cross euro/dollaro da qui ai prossimi tre mesi dovrebbe indebolirsi in maniera sensibile viste le due direzioni opposte verso cui si stanno dirigendo le politiche monetarie della Fed e della Bce. Non ci stupiremo di vedere un cambio a 1,25-1,23 a fine settembre. In questo momento però il cross continua ad essere dominato dalla ratio secondo cui dati macro Usa negativi portano a vendite sul dollaro, mentre dati positivi anticipano la view di una riduzione del piano acquisti asset e portano acquisti sulla divisa statunitense. Sarà un po’ la dinamica di fondo per il resto dell’estate e fino a inizio settembre quando poi le scelte di politica monetaria dovrebbero concretizzarsi.Vincenzo Longo, market strategist IG Italia
Secondo l’analisi DailyForex, invece, nel terzo trimestre 2013 potremmo assistere ad un rafforzamento del cambio Euro/Dollaro.
La questione principale, ovviamente, è se vedremo o meno la rottura al di sopra della grande linea di tendenza. Il livello 1,35 darà molta resistenza, ma se riuscissimo a superarlo potremmo ritornare al tipo di mercato “Euro forte, Dollaro debole”. Tuttavia, non si è fatto molto per indirizzare i problemi sottostanti in Europa, aspettiamoci dunque un’estrema volatilità.DailyForex, August 2013
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