La conferenza del presidente BCE e il dato sui tassi di interesse hanno portato forte volatilità sul cambio Euro-Dollaro. Nel dettaglio, le reazioni del cross alle parole di Draghi.
La pubblicazione, in linea con le attese, del dato sui tassi dell’Eurozona e la conferenza stampa del presidente della BCE, Mario Draghi, hanno portato una forte volatilità sugli indici europei e sul cambio Euro-Dollaro. Nel dettaglio, abbiamo seguito le reazioni del cambio EurUsd sia durante la pubblicazione dei dati sui tassi Eurozona che sulla conferenza stampa del presidente della BCE.
Cambio Euro-Dollaro: gli effetti delle parole di Draghi
13:45 in scia della pubblicazione sui tassi della BCE, nel quale sono stati tagliati i tassi di deposito e lasciati invariati i tassi di interesse, il cambio Euro-Dollaro si è mostrato piuttosto volatile schizzando dal minimo di 1,0523 (corrispondente al supporto principale) a quota 1,0641.
14:08 sale la tensione sul cambio dopo i dati sui tassi in linea con le attese. Il cross EurUsd sale sul massimo intraday a 1,0718.
14:15 poco prima della conferenza stampa del presidente della BCE, il cambio Euro-Dollaro perde forza attestandosi a quota 1,0678, allontanandosi dall’area di 1,07.
14:25 a 5 minuti dall’inizio della conferenza di Draghi, il cambio Euro-Dollaro riduce ulteriormente i guadagni portandosi momentaneamente in area 1,0657.
14:34 il presidente della BCE annuncia l’estensione del Quantitative Easing fino a Marzo 2017 o anche più se necessario. Il cambio riprende forza e vira sui massimi a 1,0802.
14:41 Draghi conferma che verranno attuate ancora altre misure se gli stimoli messi in campo oggi non daranno i risultati sperati. Il cambio Euro-Dollaro scende a 1,0783.
14:43 Inizia il botta e risposta con i giornalisti presenti. Il cambio Euro-Dollaro torna stabile a quota 1,08.
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