Allarme dalla Francia: in inverno rischio bronchiolite nei bambini

Giorgia Bonamoneta

10 Ottobre 2021 - 19:19

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Allarme dalla Francia: si diffonde la bronchiolite, infezione che attacca i bambini sotto i due anni. I primi dati dal Nord della Francia. I pediatri consigliano il distanziamento.

Allarme dalla Francia: in inverno rischio bronchiolite nei bambini

Dalla Francia arriva l’allarme per un inverno all’insegna della bronchiolite, alla quale sono particolarmente esposti i bambini più piccoli, sotto i due anni.

Chi lo avrebbe mai detto? Il lockdown ha avuto effetti positivi non solo nel contenimento del coronavirus, ma anche per altri virus che ogni anno si presentavano aggressivi e colpivano prevalentemente anziani e bambini, come appunto la bronchiolite.

I primi dati sulla diffusione di questo virus stanno emergendo, in particolare nel Nord del Paese. Non sono ancora preoccupanti, anzi sono nella norma, ma la tendenza è in crescita e dopo quasi due anni di pandemia sappiamo cosa significa una curva in crescita.

Allarme dalla Francia: attenzione per l’inverno e l’aumento di infenzioni da bronchiolite

Non esiste solo il coronavirus, sono numerosissimi i virus con i quali l’essere umano ogni anno ha a che fare e per i quali si vaccina. In questo caso stanno emergendo i primi casi di bronchiolite nel Nord della Francia.
Il Consiglio scientifico del Governo francese ha messo in guardia le famiglie con bambini piccoli (meno di 2 anni, anche se colpisce solitamente nei primi 6 mesi di vita) su un possibile rimbalzo violento del contagio.

Dopo quasi due anni di stallo, con le riaperture il rischio di un aumento dei contagi rispetto alla media è un’ipotesi non trascurabile. Il Consiglio scientifico francese ha aggiunto che questa possibilità è data da un “significativo deficit di immunità collettiva per i bambini nati dopo marzo 2020”, ovvero proprio quelli nella fascia di età più a rischio contagio (meno di sei mesi).

I consigli dell’Associazione dei pediatri contro la bronchiolite

Lo scorso inverno i lockdown e le misure anti-Covid hanno bloccato anche altri virus, tra cui l’Rsv, il virus respiratorio sinciziale che causa la bronchiolite”, si legge su La Voix du Nord, giornale del Nord della Francia. Nello stesso articolo sono riportati i dati dell’ultima settimana di settembre: 1.278 visite al pronto soccorso e 460 ricoveri, dati in crescita rispetto al 2020 i contagi sono raddoppiati e i ricoveri si fermano a 300.

Alla luce di questi dati in crescita, l’Associazione francese di pediatria ambulatoriale, tramite il portavoce Fabienne Kochert, ha dato due semplici consigli per la sicurezza dei più piccoli:

  • mantenere un minimo di distanza di sicurezza;
  • non portare i bambini con meno di 3-6 mesi nei supermercati o altri luoghi affollati.

Che cos’è la bronchiolite?

Perché tutto questo allarme per la bronchiolite? La bronchiolite è un’infezione virale acuta che colpisce il sistema respiratorio dei bambini di età inferiore a un anno, in particolare nei primi 6 mesi di vita e che ha maggiore incidenza tra novembre e marzo. Questo dato stagionale è però mutato, infatti lo scorso anno, complice il lockdown, il virus ha iniziato a circolare da aprile ed è rimasto infettivo fino a giugno.

Dal sito dell’Ospedale Bambino Gesù:

Generalmente esordisce con febbricola e rinite (infiammazione nasale); successivamente possono comparire tosse insistente, che si aggrava gradualmente, e difficoltà respiratoria - più o meno marcata - caratterizzata da un aumento della frequenza respiratoria e da rientramenti intercostali.

La cura non è fatta in casa, ma segue le indicazioni del pediatra o dell’ospedale di riferimento.

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