Brexit: cosa cambia dopo l’omicidio di Jo Cox

Antonio Atte

17/06/2016

18/06/2016 - 20:55

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Brexit: l’omicidio di Jo Cox influenzerà il voto del 23 giugno? Ecco quali sono i possibili scenari.

Brexit: cosa cambia dopo l’omicidio di Jo Cox

L’omicidio della deputata laburista Jo Cox avrà ripercussioni sull’esito del referendum Brexit della prossima settimana? La domanda, a un giorno dalla tragica morte della parlamentare quarantunenne avvenuta per mano di un sostenitore del Sì al grido di Britain First, rimbalza su giornali e siti di tutto il mondo.

E se da un lato risulta difficile quantificare con esattezza, in termini di spostamento voti, l’entità dell’impatto che questo delitto avrà sul prosieguo della campagna referendaria, dall’altro si può affermare senza ombra di dubbio che l’evento in sé non potrà non influenzare il voto sulla Brexit del 23 giugno.

Brexit e omicidio Cox: la reazione delle Borse

Innanzitutto è possibile dare uno sguardo ai mercati per capire come ogni singolo evento legato al tema Brexit sia in grado produrre effetti significativi sull’andamento delle Borse.

In un quadro che negli ultimi tempi ha visto i principali listini del Vecchio Continente colare a picco, zavorrati dall’incubo di un’uscita del Regno Unito dalla Comunità europea, la triste morte della deputata anti-Brexit sembra aver riportato il sereno sui cinici mercati finanziari.

L’omicidio di Jo Cox - è la riflessione degli investitori - potrebbe aver inferto un duro colpo al fronte del leave, che tifa per il divorzio tra Gran Bretagna e Ue. Ecco dunque spiegato l’andamento positivo delle Borse europee, con Piazza Affari che rafforza il rimbalzo dell’apertura portandosi a +3,2%, Londra a +1,1% (come Francoforte), e Parigi che sale dell’1%.

Brexit: caso Cox il culmine di una campagna incandescente

L’assassinio dell’esponente laburista, da sempre impegnata nel campo dei diritti umani e delle politiche sull’immigrazione, rappresenta il sanguinoso apice di una campagna referendaria che nel corso degli ultimi mesi si è fatta incandescente. Caratterizzata da toni che, a dire il vero, non sono mai stati pacati, soprattutto sui social media.

La crisi economica del 2008 in Gran Bretagna è stata più breve che altrove, eppure ha prodotto profonde lacerazioni nel tessuto sociale, emerse in tutta la loro drammaticità con il dibattito politico sulla Brexit.

Dietro la disputa tra il Sì o il No si nasconde una battaglia di identità giocata sulla contrapposizione tra un Noi e un Loro. Scontro che ha avuto come fulcro il tema dell’immigrazione, colpevolmente trascurato dal fronte europeista - che ha fatto leva su altre paure come la perdita del lavoro o della casa in caso di uscita dalla Ue - e diventato un efficace strumento di propaganda per i fan più accaniti della Brexit, tra una sparata razzista e un allarme invasione.

Brexit: i possibili effetti del caso Cox sul voto

Se i sondaggi pubblicati negli ultimi giorni danno il Sì alla Brexit nettamente favorito (i bookmakers però danno ancora credito all’ipotesi remain), l’onda emotiva provocata dall’omicidio di Jo Cox potrebbe certamente far crescere il consenso attorno al movimento pro-remain.

Nel valutare gli effetti sul referendum dell’omicidio della parlamentare vanno inoltre sottolineate due cose: Cox è morta nello svolgimento della sua funzione pubblica, nel tentativo di convincere gli indecisi; e in Gran Bretagna non si uccideva un deputato da circa 200 anni. Tutto ciò non potrà non avere una ricaduta sul voto.

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