Non è disposto a investire di più senza una riforma della governance che dia il dovuto spazio agli investitori istituzionali
Raffaele Mincione aderisce solo in parte all’aumento di capitale di Bpm che si diluisce così dal 7% al 5,7% circa. È Athena Capital, la società che custodisce la quota del finanziere, a fare il ’coming out’ a ricapitalizzazione appena conclusa e a spiegare di non essere disposta a investire di più senza una riforma della governance che dia il dovuto spazio agli investitori istituzionali. "Vista la situazione di stallo in cui si trova la riforma della governance della banca riteniamo inopportuno investire ulteriori risorse", ha spiegato Massimo Catizone, Ceo della Sicav di Mincione.
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