Piazza Affari si conferma la peggiore Borsa in Europa: la crisi politica in atto spaventa ancora la Borsa di Milano, e con lo spread in pericoloso rialzo, i titoli bancari non hanno retto la pressione e hanno registrato un vertiginoso crollo.
Crisi di governo e tensioni nell’area Euro
A spaventare i mercati, affermano i principali analisti, l’annuncio delle dimissioni di Mario Monti: annuncio che ha contribuito a destabilizzare una crisi politica che paura anche a Spagna e Irlanda.
A gettare benzina sul fuoco anche l’Istat, che ha confermato il calo del Pil italiano dello 0,2% nel terzo trimestre 2012 rispetto al secondo trimestre e del 2,4% rispetto al terzo trimestre del 2011. Inoltre ha lanciato un altro allarme: secondo l’istituto di statistica, infatti, il 25% degli italiani è a rischio povertà.
I Paesi periferici dell’Eurozona traballano anche sulla scia dei dati provenienti dalla Francia, dove la produzione industriale ha registrato un calo dello 0,7%.
Lo spread Btp-Bund si è impennato a 352 punti base.
In questo quadro il Ftse Mib ha chiuso a -2,20% a 15.354 punti, mentre il Ftse Italia All-Share ha segnato -2,01% a 16.238 punti.
STMicroelectronics e Mediaset in controtendenza
In controtendenza STMicroelectronics (+4,02% a 5,195 euro), che festeggia così la decisione di lasciare la joint venture St-Ericsson.
Bene Mediaset (+2,05% a 1,391 euro), spinta dall’upgrade di Deutsche Bank, che ha alzato il giudizio da "Hold" a "Buy" e aumentato il target price a 2 euro (da 1,3 euro), in prospettiva di una ripresa nel 2013.
Autogrill (+1,57% a 7,76 euro) festeggia l’aggiudicazione provvisoria del primo lotto della gara per i duty free degli aeroporti spagnoli, tramite la controllata World Duty Free.
In rialzo anche Tod’S (+0,84% a 95,80 euro) e Diasorin (+0,60% a 28,28 euro), che brinda alla sua introduzione nel mercato cinese grazie al proprio analizzatore automatizzato Liaison XL.
Le banche trascinano nel fondo Piazza Affari
Affossano i mercati le principali banche italiane, che risentono della crisi di governo in atto, dell’impennata dello spread e della scarsa fiducia degli investitori, alla vigilia di un anno che si preannuncia più che fosco per il Paese.
Banca Monte dei Paschi di Siena (-6,09% a 0,1927 euro) guida la classifica dei maggiori ribassi del giorno.
La seguono Banco Popolare (-5,87% a 1,075 euro), Mediolanum (-5,81% a 3,436 euro), Banca Popolare di Milano (-5,59% a 0,387 euro) e Intesa Sanpaolo (-5,54% a 1,211 euro).
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