Borsa Londra: Thomas Cook sprofonda dopo il nuovo warning, titolo ai minimi dal 2012

Luca Fiore

27 Novembre 2018 - 11:23

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Ancora un allarme sui conti di Thomas Cook, l’agenzia viaggi più antica del mondo. Sul listino della City, il titolo quota ai minimi da sei anni.

Borsa Londra: Thomas Cook sprofonda dopo il nuovo warning, titolo ai minimi dal 2012

Il secondo warning in due mesi mette ko il titolo Thomas Cook. Sul listino di Londra il titolo TCG al momento segna un rosso del 22,21% a 37,76 pence portando il saldo annuo al -68,38%. Nel corso della prima parte il titolo si è spingo fino a 32,64 pence, il livello minore dal dicembre del 2012.

La più antica agenzia viaggi del mondo questa mattina ha annunciato di aver ridotto la stima sugli utili dell’esercizio corrente e di aver sospeso la distribuzione del dividendo. Il tonfo del titolo spinge al ribasso anche la rivale TUI, in rosso del 3,84% a 1.202 pence.

Pesano le condizioni meteo

Nel Regno Unito, così come nel resto del nord Europa, le condizioni meteo sono state particolarmente favorevoli negli ultimi mesi, e di conseguenza, riporta la nota di Thomas Cook, i clienti hanno effettuato un numero di prenotazioni “last minute” inferiore a quanto preventivato.

“Dopo un inizio di anno positivo, abbiamo registrato un calo maggiore del previsto del margine lordo a seguito di un prolungato periodo di temperature calde in un momento chiave per le nostre prenotazioni”, ha detto il Chief Executive, Peter Fankhauser.

L’allarme relativo le ripercussioni sui conti dalle temperature miti era già stato lanciato a luglio e settembre. “Di conseguenza –continua il manager- il nostro risultato finale sarà di 30 milioni di sterline inferiore rispetto alla stima precedente”.

Anticipando la diffusione dei conti, inizialmente prevista per giovedì, la società ha fatto sapere di aver chiuso l’esercizio al 30 settembre con un Ebit di 250 milioni di sterline, -58 milioni rispetto a un anno prima (280 milioni stimati a settembre). Il risultato sconta 28 milioni di perdite dovute a poste non ricorrenti. Segno più invece per il fatturato, salito del 6% a 9,58 miliardi di sterline.

Indicazioni contrastanti in vista dell’estate 2019

“Anche se ci troviamo ancora in una fase iniziale del ciclo di prenotazioni per l’estate 2019, abbiamo registrato un andamento contrastante. Le prenotazioni dal Regno Unito registrano un andamento positivo mentre quelle continentali e in arrivo dal Nord Europa segnano un arretramento rispetto al forte inizio registrato l’anno corso”.

Le richieste per i viaggi in Turchia ed Egitto “sono solide” ed è registrata una buona crescita dei viaggi a lungo raggio, “in particolare negli Stati Uniti”.

Un anno terribile per gli azionisti

“Ancora dolori per gli azionisti, è stato un anno terribile per Thomas Cook”, ha commentato Michael Hewson di CMC Markets. “Prima dell’annuncio di questa mattina, il prezzo delle azioni era già diminuito del 60% da inizio anno e questo annuncio, insieme alla notizia che la società ha sospeso il dividendo, ha visto le azioni crollare di un altro 30%”.

“La decisione di tagliare il provento - continua l’esperto - non può essere presa alla leggera, ma la mancanza di dividendi è probabilmente l’ultimo dei problemi degli azionisti, data la pessima performance registrata dalle azioni nel corso dell’anno”.

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