Borsa Italiana: ecco tutti gli aumenti di capitale delle società di Piazza Affari

Alessio Trappolini

13/07/2018

13/07/2018 - 18:19

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Dalle maxi-ricapitalizzazioni di Prysmian e Astaldi a quella conclusa ieri di K.R. Energy. Ecco tutte le società che hanno chiesto o chiederanno denaro fresco al mercato per finanziare i propri progetti di sviluppo

Borsa Italiana: ecco tutti gli aumenti di capitale delle società di Piazza Affari

Da Prysmian ad Astaldi, passando per società di più piccola capitalizzazione come Pierrel, Banca Intermobiliare o CHL. Ecco un elenco di tutte le operazioni straordinarie di aumento di capitale in corso o da svolgersi a Piazza Affari. Una lista di società utile a tutti quegli investitori che vogliono prender parte alle ricapitalizzazioni di alcune fra le principali società quotate italiane e ai loro progetti di sviluppo.

Aumenti di capitale Piazza Affari: le operazioni in corso

Al momento la ricapitalizzazione più grande e importante in essere a Piazza Affari è quella di Prysmian. La società chiede al mercato 500 milioni di euro per finanziare l’acquisizione dell’azienda americana General Cable. L’aumento di capitale è in corso dal 2 al 19 luglio prossimo, mentre la negoziazione dei diritti è terminata ieri, venerdì 13 luglio.

L’operazione, come scritto, riguarda un importo massimo di circa 500 milioni di euro, cifra da raggiungere mediante emissione di 32.652314 nuove azioni ordinarie al prezzo di 15,31 euro. Le nuove azioni saranno offerte agli azionisti Prysmian e ai titolari di obbligazioni convertibili con un rapporto di 2 nuove azioni ogni 15 diritti posseduti. Per ciascuna azione esistente sarà accreditato un diritto mentre per ciascuna obbligazione convertibile saranno accreditati 2.915 diritti.

Dal 9 al 26 luglio è possibile sottoscrivere l’aumento di capitale di Innovatec, un’operazione che vale un importo massimo di circa 2,7 milioni di euro mediante emissione di massime 83.190.382 nuove azioni ordinarie al prezzo di 0,032 euro nel rapporto di 11 nuove azioni ogni 20 azioni possedute. I diritti sono negoziabili fino al 20 luglio prossimo.

Dal 9 fino al 27 luglio è in corso la ricapitalizzazione lanciata da Acotel, un’operazione da 3,7 milioni di euro lanciata mediante l’emissione di massime 822.715 nuove azioni ordinarie al prezzo di 4,50 euro con un rapporto di una nuova azione ogni 5 possedute. Fino al 23 luglio è possibile negoziare i diritti d’opzione sull’operazione.

Operazioni deliberate ma ancora da iniziare

Secondo solo a quello di Prysmian, in termini numerici, è l’aumento di capitale che vede coinvolta la società di costruzioni Astaldi. L’operazione, già deliberata, mira a raccogliere circa 300 milioni di euro entro il 31 dicembre 2019. Secondo quanto detto dalla società la proposta di ricapitalizzazione rientra nella manovra di rafforzamento patrimoniale e finanziario di Astaldi e inoltre apre all’ingresso nella compagine sociale del partner giapponese IHI che, sottoscrivendo la ricapitalizzazione, deterrà il 18% del capitale (13% dei diritti di voto).

È in dirittura di arrivo l’aumento di capitale che vede coinvolta Pierrel. Gli investitori che vi volessero partecipare hanno tempo da 16 luglio al 3 agosto prossimo, mentre per i diritti d’opzione il periodo di negoziabilità è ridotto al 30 luglio. L’importo massimo contemplato per l’operazione è di circa 35 milioni di euro, da rastrellare mediante l’emissione di massime 217.174.292 nuove azioni ordinarie al prezzo di 0,161 euro (rapporto di 4 nuove azioni ogni azione posseduta).

Importante anche l’aumento di capitale di Banca Intermobiliare, che chiede al mercato 91 milioni di euro. L’operazione dovrà eseguirsi entro il 31 dicembre 2018. Più contenuto l’importo richiesto da Costamp Group e Digital 360. Entrambe le aziende hanno deliberato ricapitalizzazioni per 5 milioni di euro. Per Costamp l’operazione si realizzerà mediante emissione di massime 1.666.333 nuove azioni ordinarie, da eseguirsi entro il 31 dicembre 2018.

Target entro dicembre 2018 anche per CHL che chiederà al mercato circa 4 milioni di euro da offrire ad azionisti e titolari di obbligazioni convertibili mediante emissione di massime 204.721.112 azioni ordinarie al prezzo di 0,020 euro ciascuna.

Operazioni chiuse

K.R. Energy rientra nel capitolo delle operazioni concluse. Ieri, venerdì 13 luglio, si è conclusa l’offerta di massime 11.263.299 nuove azioni ordinarie al prezzo di 3,71 euro (rapporto di 17 nuove azioni ogni 5 azioni possedute con abbinamento gratuito di un Warrant Due KRE 2018-2019 ogni azione ordinaria sottoscritta). L’operazione, che mira a raccogliere un importo massimo di circa 41,8 milioni di euro, era in corso dal 25 giugno scorso, mentre la negoziazione dei diritti d’opzione era cessata il 9 luglio.

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