Giornata all’insegna dell’Ecofin, che prima ha dato il via libera al versamento della tranche di aiuti alla Grecia da 49,1 miliardi di euro, e poi ha raggiunto un accordo per promuovere il progetto di vigilanza bancaria unica. Nonostante questo, i principali mercati europei hanno vissuto una giornata nel segno dell’incertezza: c’è ancora scarsa fiducia su una risoluzione positiva del fiscal cliff.
Il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,64% a 15.866 punti, mentre il Ftse Italia All-Share ha chiuso a +0,60% a 16.757 punti.
Banche sugli scudi
Tra i maggiori rialzi del giorno spiccano le banche, spinte dalle buone nuove dell’Ecofin: in primis Banca Popolare di Milano (+5,49% a 0,425 euro), seguita da Ubi Banca (+4,49% a 3,166 euro) e Banca Popolare dell’Emilia Romagna (+4,34% a 4,90 euro).
Chiudono in rialzo anche Fiat (+2,44% a 3,692 euro) ed Enel Green Power (+2,41% a 1,361 euro).
Saipem paga le indiscrezioni sull’indagine in Algeria
Maglia nera a Saipem (-0,90% a 29,65 euro), la cui indagine sui contratti in Algeria, secondo indiscrezioni di "La Repubblica", avrebbe subito un’accelerazione.
Vendite su Luxottica (-0,74% a 30,88 euro) e Salvatore Ferragamo (-0,71% a 16,73 euro).
In ribasso anche Impregilo (-0,46% a 3,44 euro), nonostante la promessa di un super-dividendo per premiare i soci, ed Eni (-0,28% a 18,06 euro), nonostante l’accordo per l’acquisizione di un nuovo blocco offshore in Pakistan.
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