(Radiocor) - Borse europee sotto pressione a meta’ seduta, mentre gli investitori continuano a essere preoccupati per la crescita asfittica dell’Europa, anche dopo l’allarme lanciato ieri dall’Ocse. In piu’ preoccupa la delicata situazione in Grecia, dove sono state indette elezioni presidenziali anticipate. Mossa che potrebbe creare instabilita’ politica, tant’e’ che il listino di Atene segna un calo del 10%. Questa mattina, inoltre, hanno chiuso in netto calo anche le Borse asiatiche, sul timore di un rallentamento dell’economia cinese. Milano scivola dell’1,53%, mentre lo spread e’ risalito a 132 punti. Parigi va giu’ dell’1,33%, Londra dell’1,3% e Francoforte dell’1%. Madrid arretra dell’1,96%.
A Piazza Affari sta leggermente arginando le perdite Eni (-0,8%), confortata dalla lieve risalita del prezzo del greggio: il Wti guadagna l’1% attestandosi a 63,72 dollari al barile. Le Saipem, inoltre, recuperano un timido 0,16%. Dopo la corsa dell’ultimomese, Finmeccanica lascia sul parterre il 3%, risentendo delle prese di beneficio. Sono deboli le azioni delle banche, fatta eccezione di quelle di Mps che salgono dello 0,17%, sull’onda di un report di Hsbc che prevede il rimbalzo delle azioni.
Sul fronte dei cambi l’euro tratta a 1,2351 dollari e 148,24 yen, mentre il dollaro-yen e’ pari a 119,97.
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