Bonus edilizia 2015: estensione ecobonus 65%, detrazioni interventi antisismici e acquisto immobili ristrutturati

Valentina Brazioli

25 Dicembre 2014 - 10:00

Bonus edilizia 2015: se l’intero settore sembra continuare a soffrire una crisi senza precedenti, il Governo tenta di offrire un minimo di ossigeno al comparto con una serie di misure agevolative: tra queste, l’estensione dell’ecobonus al 65 per cento, la proroga della detrazione per gli interventi antisismici e il maggior termine per l’acquisto di immobili ristrutturati da imprese di costruzione.

Bonus edilizia 2015: estensione ecobonus 65%, detrazioni interventi antisismici e acquisto immobili ristrutturati

Bonus edilizia 2015: il Governo sembra aver confermato, anche attraverso la recentissima legge di Stabilità, l’intenzione di continuare a fornire ossigeno a un comparto che – forse più di altri – continua a pagare un prezzo altissimo alla perdurante crisi economica e finanziaria. In particolare, le misure di sostegno più interessanti sono tre.

Estensione della detrazione al 65 per cento

L’ecobonus del 65 per cento è stato esteso anche per:

  • l’acquisto e l’installazione di schermature solari, fino a una detrazione massima di 60 mila euro;
  • l’acquisto e l’installazione di impianti di climatizzazione invernale alimentati da biomasse combustibili, fino a una detrazione massima di 30 mila euro.

Proroga della detrazione per interventi antisismici

La detrazione del 65 per cento per la messa in sicurezza antisismica degli immobili (prime case o edifici industriali) situati nelle zone ad alta pericolosità sismica (zone 1 e 2 ex dpcm 3274 del 2003) è stata prorogata fino al 31 dicembre del 2015, per un massimale di spesa di 96 mila euro. Senza le modifiche intervenute durante l’iter parlamentare, per le spese sostenute nel 2015 la detrazione Irpef sarebbe scesa al 50 per cento.

Maggior termine per l’acquisto degli immobili ristrutturati da imprese di costruzione

Infine, è stata modificata la norma che prevede una detrazione d’imposta al 50 per cento sulle spese sostenute per l’acquisto o l’assegnazione di unità immobiliari facenti parte di un edificio interamente sottoposto a interventi di restauro e risanamento conservativo eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione o da cooperative edilizie; nello specifico, è stato modificato il termine entro cui deve avvenire l’acquisto o l’assegnazione dell’immobile, aumentandolo da 6 mesi fino a 18 mesi dalla data del termine dei lavori.

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