Bollo auto storiche azzerato, la nuova proposta della Lega

Redazione Motori

23 Gennaio 2019 - 10:06

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La Lega ha proposto un emendamento al Dl Semplificazioni che deve essere ancora approvato dal Senato. Torna l’idea iniziale di abolire il bollo per le auto ventennali.

Il bollo auto storiche è un nodo destinato a sciogliersi in questo 2019. La questione ora è stata definita nella legge di Bilancio, in cui è prevista la riduzione del 50% dell’importo per le auto tra i venti e i ventinove anni dalla prima immatricolazione.

Per ottenere lo sconto l’auto deve avere il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica da richiedere ai registri preposti come ASI, Registro Storico Lancia, Registro Italiano FIAT, Registro Italiano Alfa Romeo e Registro Storico FMI per le moto.

Da quel momento parte un iter burocratico per aggiornare la carta di circolazione alla Motorizzazione civile. La riduzione del bollo per le auto ventennali non partirebbe quindi in automatico come per le auto che hanno compiuto il trentesimo anno d’età.

L’emendamento proposto dalla Lega torna all’idea iniziale di abolire il bollo per le auto ventennali. La misura è contenuta nel Dl Semplificazioni ma deve ancora essere approvata.

Bollo auto storiche, la Lega propone l’abolizione per le ventennali

Non è una novità assoluta, perché sempre dalla Lega era partita la proposta iniziale che poi è confluita nella legge di Bilancio con una via di mezzo tra il vecchio pagamento intero e la completa esenzione.

La legge infatti prevede ora che le auto ventennali, ovvero con una data di prima immatricolazione dai venti ai ventinove anni, abbiano diritto alla riduzione del bollo se dotate di Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica.

La Lega però è tornata a proporre l’azzeramento della tassa di possesso come emendamento del Dl Semplificazioni, al momento al vaglio del Senato.

Abolizione auto ventennali in arrivo?

Nella proposta le auto ventennali hanno diritto all’esenzione completa per il bollo, purché siano sempre dotate della certificazione di rilevanza storica e collezionistica.

Se l’emendamento venisse confermato, i possessori delle auto storiche con meno di trent’anni dovranno quindi ottenere il riconoscimento dai registri deputati per non dovere nessun importo per la tassa di possesso.

Diversamente dalle trentennali, per le quali l’esenzione scatta in automatico, per le ventennali sarebbe comunque necessaria la certificazione rilasciata dai registri per non pagare il bollo. Sicuramente sarebbe una soluzione più conveniente per i possessori delle auto storiche, che in questo modo si liberano del bollo, mentre per le coperture

e con cui poter aggiornare il libretto di circolazione presso la Motorizzazione civile.

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