BoE concede più credito alle banche inglesi dopo la Brexit, sterlina ai minimi di 31 anni

Flavia Provenzani

05/07/2016

05/07/2016 - 14:07

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La banca centrale del Regno Unito allenta i requisiti richiesti alle banche con il taglio del asso di riserva frazionaria allo 0% dopo la Brexit.

BoE concede più credito alle banche inglesi dopo la Brexit, sterlina ai minimi di 31 anni

BoE, Regno Unito: pronti a intraprendere tutte le azioni necessarie dopo la Brexit.

La Bank of England (BoE) ha annunciato l’arrivo di nuove misure martedì per attenuare le difficoltà del sistema finanziario dopo la vittoria del SI alla Brexit al referendum sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.

Il tasso di riserva frazionaria (RRR) per le banche nel Regno Unito è stato tagliato ad effetto immediato dallo 0.5% allo 0%, annuncia la BoE all’interno del suo report sulla stabilità finanziaria - il primo ad essere pubblicato dal referendum sulla Brexit.
Si tratta della percentuale che le banche devono detenere come deposito in contati.

La decisione consentirà di ridurre le riserve obbligatorie di capitale per £5,7 miliardi, aumentando la capacità delle banche di concedere prestiti a famiglie e imprese per un totale di 150 miliardi di sterline.

Secondo la BoE i rischi già identificati lo scorso marzo in vista del referendum hanno «iniziato a cristallizzarsi».

"Le prospettive attuali per la stabilità finanziaria nel Regno Unito sono impegnative"

si legge nel rapporto della BoE sulla stabilità finanziaria.

"Ci sarà un periodo di incertezza e poi un aggiustamento a seguito del risultato del referendum. Ci vorrà del tempo per il Regno Unito per riuscire a stabilire dei nuovi rapporti con l’Unione Europea e il resto del mondo. Una certa volatilità sul mercato e sull’economia è prevedibile durante lo svolgimento di questo processo".

Sfide future per il Regno Unito post Brexit includono un calo della domanda degli investitori per gli asset nel Regno Unito, ammette la BoE. Un calo dei flussi di capitale in entrata potrebbe essere associato ad una pressione al ribasso sul tasso di cambio e sulle condizioni di finanziamento internet.

Prospettive difficili anche per mercato immobiliare nel Regno Unito, che negli ultimi anni aveva invece registrato dei forti afflussi da oltreoceano. I flussi esteri in immobili inglesi sono diminuiti di quasi il 50 per cento nel primo trimestre del 2016, aggiunge la BoE.

La banca centrale del Regno Unito rivela inoltre che le famiglie altamente esposte ai debiti potrebbero dover affrontare molte difficoltà.

La scorsa settimana, il governatore della BoE Mark Carney ha annunciato di voler estendere le operazioni di finanziamento a lungo termine indicizzati su base settimanale fino alla fine di settembre 2016 per assicurare liquidità extra alle banche.

La sterlina si è lievemente mossa alla pubblicazione del report della BoE di questa mattina, ma nelle battute antecedenti aveva già colpito un nuovo minimo di 31 anni contro il dollaro. Le azioni delle banche inglese, come Barclays, sono salite a seguito della pubblicazione del report.

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