La Bank of England prevede che l’inflazione nel Regno Unito non ritorni al target del 2% fino almeno al 2016, ma la banca centrale è ancora pronta ad acquistare titoli di Stato per far ripartire l’economia stagnante: servirà un intervento sui tassi di interesse, o si pensa già ad un nuovo piano di acquisti?
Report sull’inflazione: alta fino al 2016
Si prevede che l’economia britannica viva un periodo di "lenta, ma sostenuta crescita" nei prossimi tre anni. La produzione economica, si legge nell’inflation Report pubblicato oggi, non tornerà ai regimi pre-crisi fino almeno al 2015.
"Si prevede che l’espansione rimanga debole, ma negli standard storici, in considerazione sia delle prospettive di domanda su scale mondiale, sia della capacità di fornitura da parte dell’economia domestica."
L’aggiornamento della previsione trimestrale, mostra che l’inflazione dovrebbe essere attorno al 2.3%, in rialzo rispetto al precedente 1.8% previsto a novembre.
L’inflazione del Regno Unito non scenderà al di sotto del 2% fino al primo trimestre del 2016, ben 18 mesi dopo la prima stima.
Tassi di interesse prossimi al rialzo?
Prima della crisi finanziaria, gli economisti avrebbero interpretato questa previsione come chiaro segnale della possibilità di un aumento dei tassi di interesse. Tuttavia, la Banca ha già fatto sapere che l’inflazione alta è dovuta alla debolezza della Sterlina e all’aumento dei prezzi. Si tratterà, spiega la banca, "di un periodo temporaneo, sebbene prolungato, di inflazione oltre il target".
Generalmente, la Bank of England opera sulla politica monetaria con lo scopo di assicurare che l’inflazione rimanga al di sotto del 2% nei due anni a venire. Tuttavia, più di qualcuno ritiene che il nuovo governatore della BoE, Marc Carney, possa decidere di adottare un approccio più flessibile.
L’inflazione eccede il target del 2% dal dicembre del 2009 e proprio il continuo fallimento di raggiungere il target ha impedito alla Bank of England di aumentare la portata del quantitative easing attualmente stanziato per 375 miliardi di Sterline.
Nuove misure di stimolo
Ad ogni modo, il report sull’inflazione di oggi mostra che la MPC ha ancora spazio per nuovi acquisti: "La commissione accorda che siano forniti nuovi stimoli monetari se garantiti dal contesto di crescita e di inflazione", si legge sul rapporto.
Oltre all’inflazione, anche l’outlook per la crescita rimane sostanzialmente fermo. Secondo il rapporto, la crescita nel Regno Unito dovrebbe arrivare al 1.9% per il primo trimestre del 2015.
Economia del Regno Unito: aspettative
Gli economisti di un sondaggio Reuters aspettavano una crescita del 1.0% per il 2013 e del 1.4% nel 2014, mentre l’inflazione era attesa per un picco al 2.8% nel secondo trimestre del 2013, prima di tornare al di sotto del 2% nel 2014.
Tuttavia, la previsione della Bank of England porta ad immaginare la possibilità che l’inflazione giunga al 3.2% nel terzo trimestre del 2013, alcuni politici dubitano che gli acquisti sui titoli di stato possano ancora far ripartire l’economia, e ritengono più efficaci misure alternative, come il Funding for Lending Scheme della banca.
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