Bitcoin sfiora i 60.000 dollari spinto da un tweet della Sec

Violetta Silvestri

15 Ottobre 2021 - 13:12

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Giornata euforica per la valuta virtuale Bitcoin: un tweet dell’ente di vigilanza di Borsa statunitense, Sec, ha spinto la moneta digitale verso i 60.000 dollari. Quali nobvità stanno per arrivare?

Bitcoin sfiora i 60.000 dollari spinto da un tweet della Sec

Impennata di Bitcoin venerdì 15 ottobre: la valuta digitale ha raggiunto il livello massimo di cinque mesi, sfiorando i $60.000.

La più grande criptovaluta del mondo è salita fino a 59.920 dollari quando la Sec, ente di vigilanza della Borsa USA, ha mandato un tweet alimentando speculazioni su una probabile approvazione del primo Etf negoziato in borsa e basato su contratti futures di Bitcoin.

Cosa sappiamo sul possibile lancio del fondo e cosa significa per la moneta digitale e per gli investitori in criptoattività.

Bitcoin euforico sfiora i 60.000 dollari: il motivo

Il tweet motore dell’impennata del Bitcoin è stato inviato dalla Securities and Exchange Commission (Sec) degli Stati Uniti, annunciando: “prima di investire in un fondo che detiene contratti futures di bitcoin, assicuratevi di pesare attentamente i potenziali rischi e benefici”

Il messaggio è stato letto come un implicito via libera da parte dell’ente vigilante al primo fondo negoziato in borsa dei futures di Bitcoin.

L’ETF ProShares Bitcoin Strategy dovrebbe debuttare martedì prossimo alla Borsa di New York e gli esperti ritengono improbabile che la SEC si opponga al prodotto di investimento.

L’approvazione di un ETF che offra agli investitori tradizionali un’esposizione a Bitcoin sarebbe un punto di riferimento il settore criptovalute, che da tempo spinge per una maggiore accettazione delle risorse digitali a Wall Street.

VanEck Bitcoin Trust, ProShares, Invesco, Valkyrie e Galaxy Digital Funds sono alcuni gestori di fondi che hanno presentato domanda per emettere ETF di Bitcoin negli USA. Stando a quanto riporta Bloomberg, le proposte di ProShares e Invesco si basano su contratti futures che seguono regole dei fondi comuni valutate con “protezioni significative per gli investitori” dal presidente Sec Gensler.

Monete digitali protagoniste quest’anno

Bitcoin e altre criptovalute si sono fatte notare nell’anno in corso.

La moneta digitale numero uno ha raggiunto il massimo storico di quasi $65.000 ad aprile, prima di crollare bruscamente a seguito di un giro di vite sul mercato delle criptovalute in Cina.

Quest’anno i regolatori hanno adottato una linea di controllo dura più dura sulle monete digitali, considerando che l’interesse degli investitori è aumentato e anche il valore di tutto il mercato (che supera i 2.000 miliardi di dollari).

L’entusiasmo per le criptoattività sta lasciando spazio anche a nuove preoccupazioni per un settore che ancora rischia di sfuggire a regole e garanzie in assenza di un quadro normativo, come ribadito dallo stesso FMI.

Il vice governatore della Banca d’Inghilterra Jon Cunliffe ha avvertito che le valute virtuali potrebbero innescare una crisi finanziaria globale di entità simile al crollo del 2008. A sorpresa, invece, Putin ha aperto all’uso delle monete digitali come mezzo di pagamento.

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