Non solo sarà interdetto dai pubblici uffici per i prossimi due anni, ma Silvio Berlusconi non potrà né candidarsi, né votare alle prossime elezioni europee.
La Cassazione ieri sera ha confermato la pena accessoria alla condanna per frode fiscale per Berlusconi nell’ambito del processo Mediaset. Il prossimo appuntamento adesso è il 10 aprile, giorno di esecuzione della pena, quando il giudice deciderà se affidare Berlusconi ai servizi sociali.
Con questa conferma della Cassazione, a Berlusconi viene precluso il diritto di voto attivo e passivo, precisa il presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato, Dario Stefàno. Quindi le possibilità che possa candidarsi alle elezioni europee come annunciato la scorsa settimana si riducono a zero. (Leggi Elezioni europee 2014: Bruxelles frena su Berlusconi. Ecco perché non sarà candidato)
“Prendiamo atto con grande amarezza della decisione della Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione”, ha commentato Ghedini, ribadendo che “avremmo ritenuto quantomeno necessario un approfondimento presso la Corte Europea di Strasburgo”.
Mentre per Renato Brunetta ”ancora una volta la giustizia italiana va in direzione opposta rispetto a quella europea. Dieci giorni fa la Corte europea dei diritti dell’uomo condannava l’Italia perché applicava due sanzioni per lo stesso fatto. Oggi la Corte di Cassazione raddoppia la pena per un fatto già sanzionato dalla legge Severino. La storia è piena di questi casi, ci sarà pure un giudice a Strasburgo”.
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