L’economia britannica ha registrato una contrazione nel quarto trimestre del 2011 dal momento che le aziende hanno ridimensionato gli investimenti, questo è quanto ha dichiarato il governatore della Banca d’Inghilterra Mervyn King, sottolineando i rischi di una ripresa che sarà "lenta e incerta."
Il prodotto interno lordo è sceso dello 0,2% rispetto al terzo trimestre dello stesso anno, confermando in questo modo le stime: ha dichiararlo è stato, questa mattina, l’Office for National Statistics. Gli investimenti delle imprese, in particolare, sono scesi di 5,6% punti percentuali: in questo ambito si tratta della più ampia contrazione dal primo trimestre del 2011.
Un aumento dello 0,5% registrato nei consumi, il primo da un anno e mezzo a questa parte, ha alimentato l’ottimismo circa la possibilità che la Gran Bretagna possa evitare la recessione. Tuttavia, King ha detto il 15 febbraio che la banca centrale è pronta ad ampliare ulteriormente lo stimolo, se necessario, per aiutare l’economia che si trova a fronteggiare "venti contrari". Nel frattempo, la situazione britannica non lascia molto spazio all’ottimismo: la disoccupazione tende a salire, il credito disponibile va diminuendo e il governo sta operando alcuni tagli di bilancio che sono i più pesanti che il Regno Unito abbia mai affrontato in tempi di pace.
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