L’oro si è avvicinato ieri a quota 1.300$. La recente discesa dei prezzi ha attirato l’attenzione degli strategist di BofA ML, che hanno iniziato a comprare lingotti
L’oro è sceso ieri sui livelli più bassi da quasi tre settimane poco sotto quota 1.306 dollari. Al momento, però, il metallo prezioso non ha approfondito il ribasso, evitando così il pericoloso contatto con l’area di supporto di 1.300 dollari, dove la tensione sul prezzo sarebbe stata tale da provocare probabilmente un pesante sell-off in caso di breakout ribassista. Intanto, però, la recente discesa delle quotazioni, avvenuta dopo un rimbalzo molto consistente nella seconda metà del mese scorso, ha attirato l’attenzione degli strategist di Bank of America Merrill Lynch, che in un report appena pubblicato hanno confermato la loro view rialzista di breve-medio periodo.
Secondo quanto affermato da MacNeil Curry, analista tecnico di BofA Merrill Lynch, "il rialzo impulsivo dopo il minimo toccato il 15 ottobre a 1.251 dollari e la rottura del trend ribassista ci dice che la tendenza di medio termine è diventata rialzista". Lo strategist della banca d’affari americana ritiene che ci sia la possibilità di un’ascesa dei prezzi fino a 1.433 dollari, ovvero il massimo toccato lo scorso 28 agosto. Inoltre, in caso di consolidamento del bullish trend, l’oro potrebbe tornare a 1.500 dollari o anche a 1.533 dollari. MacCurry sottolinea, però, che la view si dimostrerebbe sbagliata in caso di discesa sotto il supporto di 1.251 dollari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA