Banche, si cambia: meno filiali più fintech

Giulia Adonopoulos

10/07/2020

La banca del futuro (che è già qui) sarà sempre più digitale: niente più filiali così come le conosciamo oggi. Un cambiamento di modelli e mentalità accelerato dalla pandemia.

Banche, si cambia: meno filiali più fintech

La chiusura delle filiali in favore di una banca virtuale è uno degli scenari più popolari quando si parla di previsioni sul futuro delle banche.

Piattaforme sempre più digitalizzate, multicanali, sostenibili, in contatto con le fintech e con al centro il cliente e le sue esigenze: questo il modello di banca verso cui si sta indirizzando il settore bancario. Uno scenario in cui la banca come luogo fisico appare ormai obsoleto.

Secondo gli analisti, a dare il colpo di grazia alla banca così come la conosciamo è stata la pandemia. Il coronavirus, con le sue norme sul distanziamento sociale, il lockdown e i protocolli sanitari in azienda, ha spazzato via dalla sera alla mattina il concetto di filiale bancaria, imponendo nuovi modelli e strumenti a cui tutti siamo destinati ad abituarci.

1 su 4 non andrà più in banca

Se già il processo di digitalizzazione era bello che avviato, dopo il coronavirus le banche non possono proprio più rimandare. Secondo l’indagine “Retail Banking in the New Reality” condotta da Boston Consulting Group su 5mila consumatori del retail banking in 15 Paesi, 1 cliente su 4 pianifica di recarsi meno in filiale anche quando la crisi sanitaria sarà finita, o pensa che smetterà del tutto di frequentarle.

Dall’indagine è emerso che gli italiani durante il lockdown sono stati tra i popoli più attivi su online banking, secondi solo a Singapore, e terzi per aumento dell’uso del mobile banking. Il coronavirus, insomma, ha dato ancora più slancio a un trend che era già in crescita negli ultimi anni. Inoltre più della metà degli italiani che hanno partecipato al sondaggio si è detto disponibile ad aprire un conto tramite online banking o smartphone nel caso in cui non si potesse recare in filiale.

Appare chiaro che con la migrazione dell’utenza sul digitale, aumenteranno di conseguenza gli investimenti nel fintech anche da parte di operatori che hanno sempre privilegiato la banca fisica.

Come il coronavirus ha cambiato il concetto di banca

Il futuro delle banche passa prima di tutto da un nuovo concetto di rapporto banca-cliente. Come spiegato anche da Kpmg nella sua guida alla nuova banca, le banche vincenti saranno quelle che punteranno a migliorare la customer experience dei clienti e assumeranno meglio il ruolo sociale che spetta loro nel guidare investimenti e risparmi di famiglie e imprenditori fuori dalla crisi.

Secondo molte previsioni la banca tradizionale non esisterà più. I servizi e i problemi gestiti dal personale saranno sostituiti da robot e intelligenza artificiale; si farà molto più uso della firma digitale nel chiudere contratti e delle app di messaggistica per ricevere assistenza.

Come affermato da BorsadelCredito.it, operatore di P2P lending e tra le società leader del fintech italiano, “La banca diventa una data company e la filiale una boutique post digitale. Sembra fantascienza ma è più vicina di quanto avremmo pensato solo a inizio anno”.

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