Banche italiane: ecco tutti gli aumenti di capitale del 2014. Stress test in arrivo

Marta Panicucci

01/05/2014

12/09/2014 - 11:37

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L’appuntamento con gli stress test di maggio si avvicina. Molti gli istituti italiani che hanno deliberato un aumento di capitale nei primi mesi del 2014. Ecco la situazione

Banche italiane: ecco tutti gli aumenti di capitale del 2014. Stress test in arrivo

La primavera del 2014 rappresenta un momendo di capitale importanza per il sistema bancario italiano. In vista dello stress test che l’Eba e la Bce stanno mettendo a punto e dell’asset quality review infatti, molti istituti stanno annaspando nel tentativo di migliorare la propria situazione finanziaria.

Negli ultimi 5 anni i più duri dal punto di vista della crisi economica, le banche italiane hanno sostenuto operazioni di rafforzamento del capitale per 40,6 miliardi di euro. Negli ultimi sei mesi sono stati deliberati aumenti di capitale delle principali banche italiane per un valore di circa 11 miliardi di euro. E’ terminato la scorsa settimana l’aumento di capitale di Banco Popolare e ieri si è tenuta un’importante riunione con gli azionisti di Banca Carige per decidere sull’aumento di capitale da 800 milioni. Nonostante gli sforzi delle banche italiane, c’è comunque chi scommette sul fallimento di qualche istituto in seguito al check up previsto per il 2014.

Stress test e dell’asset quality review
La maratona di esami delle banche italiane partirà a maggio con lo stress test i cui risultati saranno noti soltanto ad ottobre. A questo appuntamento si aggiunge anche l’asset quality rewiew, ovvero l’esame degli attivi bancari che la Bce vuole svolgere prima che scatti la vigilanza unica bancaria a novembre.

Secondo le notizie diffuse dall’agenzia di stampa Bloomberg, l’Eba, l’Autorità bancaria europea e la Banca centrale europea stanno mettendo a punto uno stress test che simulerà uno scenario particolarmente duro per le banche italiane dal quale emergeranno tutte le criticità degli istituti.. Ed è proprio in vista di questi esami che gli istituti italiani hanno deliberato gli aumenti di capitale.

Banche quotate
La banca che per prima ha dato il primo via libera all’aumento di capitale è stato il Banco Popolare. L’operazione da 1,5 miliardi si è tenuta con successo dal 31 marzo fino al 17 aprile. Un’operazione più imponente sarà invece quella di Monte dei Paschi di Siena che ha recentemente deliberato un aumento di capitale da 5 miliardi. Il piano della fondazione è di chiedere il via libera degli azionisti nell’assemblea di maggio e procedere con l’aumento di capitale a giugno.

Sempre tra le banche quotate hanno deliberato un aumento di capitale la Popolare di Vicenza per il valore di 1 miliardo, che potrebbe tornare utile anche per un’eventuale salvataggio di Banca Etruria. Si è tenuta ieri la riunione degli azionisti di Banca Carige per il via libera all’aumento di capitale da 800 milioni richiesti al termine dell’ispezione di Bankitalia e approvati dal Cda guidato da Piero Montani.

Infine con cifre molto inferiori al miliardo di euro ricordiamo Bpm e Veneto Banca entrambe con un aumento di capitale da 500 milioni, Credito Valtellinese, 400 milioni e Popolare di Sondrio, 350 milioni. Resta un punto interrogativo la Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Non è escluso che nel corso del cda di maggio per l’approvazione della trimestrale si decida di deliberare un aumento di capitale da 700 milioni.

Banche non quotate
Nella galassia delle banche non quotate ricordiamo gli aumenti di capitale della Popolare di Bari per 500 milioni e di Banca Marche per 300 milioni di euro.

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