Banca Mps: possibile taglio del rating di Dbrs. Titolo cade in borsa

Quando mancano circa due ore alla chiusura delle contrattazioni di questa ottava di borsa, il titolo Banca Mps risulta il peggiore sul listino azionario milanese FTSE MIB di Piazza Affari con una flessione provvisoria del 2,89% a 0,235€. Stamattina le azioni dell’istituto di credito di Rocca Salimbeni erano state addirittura sospese per eccesso di ribasso, con una perdita vicina al 5% e dopo il raggiungimento di un minimo intraday a 0,2306€. Il titolo è così sceso sui minimi degli ultimi dieci giorni, allontanandosi dall’area di resistenza di 0,247€. A mettere in difficoltà le azioni della banca più antica d’Italia è stato l’annuncio da parte di Dbrs relativo a un possibile downgrade del rating della banca senese.

Dbrs ha messo sotto osservazione il rating di lungo termine "BBB" e quello di breve termine "R-2 (mid)" con implicazioni negative. Dbrs ha spiegato che la decisione di mettere in creditwatch negativo il rating di Mps deriva dal fatto che c’è il rischio di nazionalizzazione della banca, considerando che l’aumento di capitale di 2,5 miliardi di euro previsto dal nuovo piano di ristrutturazione è grande quanto la capitalizzazione corrente della banca. Il Tesoro potrebbe alla fine entrare nel capitale di Mps, convertendo i 4,1 miliardi di euro di Monti-bond che l’istituto dovrebbe rimborsare.

Dbrs ricorda che la scadenza del 2014 coincide anche con l’avvio degli stress test sulle banche da parte dell’Eba e con la revisione della qualità del credito da parte della BCE. Intanto il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, continua a fare pressione sulla Fondazione Mps affinché trovi al più presto un acquirente per la sua quota o il modo di pagare il proprio debito. I timori su Mps arrivano anche da Bank of America Merrill Lynch, che ha ribadito la sua raccomandazione "underperform" sulla banca senese (farà peggio del mercato), anche se ha incrementato il target price a 0,2€ da 0,17€.