Banca MPS: ritorno all’utile. CET1 ratio al 12%, crediti deteriorati a €46,9 miliardi

Livio Spadaro

29 Gennaio 2016 - 08:45

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MPS torna in utile dopo 5 anni, registrando un risultato netto pari a €390 milioni. In lieve diminuzione i crediti deteriorati lordi che ammontano a €46,9 miliardi.

Banca MPS: ritorno all’utile. CET1 ratio al 12%, crediti deteriorati a €46,9 miliardi

Il cda di Banca Monte dei Paschi di Siena ha esaminato i principali dati di preconsuntivo al 31 Dicembre 2015. La banca senese torna in utile dopo 5 anni (se si escludono gli effetti della chiusura del derivato Alexandria e della partecipazione al Fondo Interbancario), registrando un profitto di €390 milioni.
Il CET1 ratio è risultato invariato e sensibilmente al di sopra di quanto richiesto dalla BCE.

La mole di crediti deteriorati è risultata in lieve calo ma è ancora piuttosto ingente. L’approvazione dei risultati di bilancio è fissata per il giorno 5 Febbraio 2016 mentre l’esame del progetto di bilancio 2015 è fissato per il giorno 25 Febbraio. Il cda di Banca MPS in questo modo intende fermare l’ondata speculativa che ha travolto il titolo azionario nei giorni scorsi, mostrando che i conti dell’istituto sono tornati in ordine.

Banca MPS: ritorno all’utile dopo 5 anni

Il cda di Banca Monte dei Paschi di Siena nella giornata di ieri ha esaminato i principali dati di preconsuntivo al 31 Dicembre 2015 che hanno mostrato un ritorno all’utile dopo 5 anni.

L’utile netto dell’istituto senese si è infatti attestato a €390 milioni se si includono gli effetti positivi della chiusura del derivato Alexandria.

Escludendo tali effetti, si sarebbe registrata una perdita di €110 milioni dovuta principalmente agli oneri sostenuti per la chiusura del derivato Alexandria e per la partecipazione al Fondo Interbancario intervenuto a sostegno delle 4 banche fallite.

Il Risultato Operativo lordo ha registrato un valore pari a €2,59 miliardi, tenendo conto sempre della chiusura del derivato Alexandria. Se si escludono tali effetti, il Risultato Operativo lordo risulta comunque in crescita del 27% grazie al buon andamento della gestione corrente.

Banca MPS: migliorano margine di interesse e commissioni nette. CET1 al 12%

Il margine di interesse è risultato in aumento, su base annuale, del 5,4% grazie ai minori costi di raccolta e al minor importo medio dei Nuovi Strumenti Finanziari (NSF). Risultano in calo gli impieghi fruttiferi medi e il rendimento di portafoglio che hanno parzialmente compensato l’aumento del margine di interesse.

Le commissioni nette sono in aumento del 6,6% grazie allo sviluppo positivo dei proventi derivanti dalla gestione del risparmio.

Ottimo il dato sul Common Equity Tier 1 che è risultato invariato al 12% e che corrisponde ad una soglia sensibilmente più alta di quella richiesta dalla BCE.

Banca MPS: crediti deteriorati lordi a €46,9 miliardi

Ancora ingente l’ammontare dei crediti deteriorati lordi che risultano pari a €46,9 miliardi, in riduzione di €0,6 miliardi grazie al rallentamento dei flussi lordi, del miglioramento della performance di recupero e delle cessioni di tranche di crediti. I crediti deteriorati netti risultano invece in calo di €0,2 miliardi.

La variazione trimestrale dello stock lordo di crediti è risultato pari a €0,4 miliardi, valore più basso degli ultimi 8 trimestri. Il grado di copertura di tali crediti deteriorati è risultato stabile.

Infine, l’approvazione del risultato di bilancio è prevista per il 5 Febbraio mentre l’esame del progetto di bilancio al 31 Dicembre 2015 è fissato per il 25 Febbraio.

In asta di preapertura il titolo di Banca MPS registra un teorico del +8,4%, pari ad un prezzo teorico di 0,71€. In rialzo teorico anche gli altri titoli del comparto bancario che beneficiano dei buoni conti dell’istituto senese.

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