Nel 2011 la crescita è attesa, invece, al +1,6% (+1,5% la stima precedente). Sono state riviste al ribasso, invece, le stime sulla dinamica del tasso di disoccupazione: per il 2009 i previsori si attendo una disoccupazione al 9,5% mentre per il 2010 la stima é di un 10,6%. Le previsioni sono state riviste al ribasso, rispettivamente, di 0,2 e 0,3 punti percentuali. la previsione di un processo di recupero che «risulterà probabilmente discontinuo». E «le prospettive restano soggette a elevata incertezza».
Livello dei tassi adeguato - A novembre ll’inflazione si è riaffacciata nell’area dell’euro, ma sulla base delle informazioni e delle analisi che giungono in queste settimane dalla congiuntura dell’Eurozona «l’attuale livello dei tassi di interesse (1%) continua a essere adeguato». I risultati dell’analisi monetaria «confermano la valutazione di spinte inflazionistiche contenute nel medio termine» con attese stabili nel medio-lungo periodo, mentre sul fronte crescita è prevista una ripresa «a ritmo graduale nel 2010». L’incertezza su questo scenario «resta nondimeno elevata». I dati in arrivo dalla congiuntura, spiega ancora la Bce nel Bollettino mensile di dicembre, «continuano a segnalare un miglioramento dell’attività economica nella seconda metà» del 2009.
Misure graduali per l’exit strategy - L’istituto centrale presieduto da Jean-Claude Trichet riconferma poi che «alla luce del recente miglioramento delle condizioni dei mercati finanziari, è giunto il momento di procedere al graduale rientro delle misure» supplementari che, oltre ai tassi di interesse ai minimi storici, ha messo in campo per aiutare l’economia e i mercati. Misure che prevalentemente fanno leva su liquidità supplementari immesse nel sistema bancario. La decisione di procedere ad un graduale ritiro è stata presa la scorsa settimana dal consiglio direttivo della Bce, e nel bollettino mensile pubblicato oggi Francoforte rileva che questa decisione «contribuisce a evitare eventuali distorsioni che potrebbero emergere, qualora tali misure fossero mantenute per un periodo di tempo eccessivamente lungo». Il ritiro avverrà in maniera progressiva e graduale.
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