Le azioni dei grandi gestori patrimoniali sono sottovalutate

Flavia Provenzani

20 Ottobre 2017 - 14:00

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I titoli azionari dei grandi gestori patrimoniali mondiali scambiano al di sotto della loro valutazione implicita in base al ROIC.

Le azioni dei grandi gestori patrimoniali sono sottovalutate

Nonostante la forte corsa nel corso dell’ultimo anno, i grandi gestori patrimoniali sono più convenienti rispetto al resto del settore finanziario.

La Figura 1 mostra un’analisi di regressione del rendimento sul capitale investito (ROIC) contro il valore dell’impresa/capitale investito (una versione più pulita del rapporto prezzo/valore contabile) per le 100 maggiori aziende per capitalizzazione di mercato nel settore finanziario.

Figura 1: Analisi della regressione del settore finanziario

La Figura 2 mostra la valutazione attuale dei più grandi gestori patrimoniali del mondo comparata con il loro valore implicito venuto fuori dall’analisi di regressione.

Figura 2: Valore attuale contro valutazione implicita dei maggiori gestori patrimoniali

Le nove società quotate di cui sopra sono tutte tra le prime dieci società di gestione patrimoniali nel mondo per asset gestione (la decima, Fidelity, non è quotata). Sette dei nove titoli azionari di tali società sono al di sotto delle loro valutazioni implicite in base al ROIC.

Dopo aver esercitato i warrant per acquistare il titolo Bank of America il mese scorso, Berkshire Hathaway è ora l’azionista di maggioranza di BAC e WFC, il secondo azionista maggiore della Bank of New York Mellon e il quinto azionista di Goldman Sachs.

Warren Buffett vede così tante opportunità in questo settore da assegnargli oltre un quarto del suo portafoglio.

Le due società che scambiano al di sopra delle loro valutazioni implicite sono dei puri gestori patrimoniali, mentre le società sottovalutate hanno tutte dei business di banche di investimento significativi.

Il mercato può essere lento a riconoscere l’opportunità che queste aziende hanno nel rivolgere la loro attenzione verso la gestione patrimoniale. Ermotti ha descritto UBS come «fondamentalmente la banca d’investimento più costosa al mondo e il gestore di asset più economico».

La Figura 2 conferma l’affermazione di Ermotti. UBS è il più economico tra i migliori gestori patrimoniali ed è valutato con uno sconto del 53% rispetto alla sua valutazione implicita. I forti fondamentali, la valutazione economica e la chiara visione del futuro espressa dal CEO Ermotti fanno di UBS il titolo di maggior successo tra i grandi gestori di patrimoni al momento.

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