Azioni Unicredit verso il recupero di quota €2: è la volta buona?

Matteo Bienna

22/08/2016

Le azioni Unicredit cercano di risalire dai minimi estivi e interrompere il trend ribassista che va avanti da sei mesi: vediamo le prospettive dal punto di vista dell’analisi tecnica.

Azioni Unicredit verso il recupero di quota €2: è la volta buona?

Le azioni Unicredit registrano un rialzo che oscilla tra l’1 e il 2% per poi chiudere con un rialzo di giornata del +1.34%, dopo il tonfo che le ha viste perdere oltre il 6% durante la giornata di venerdì.

L’indice di riferimento per Borsa Italiana Ftse Mib apre la settimana in modo fiacco, oscillando attorno allo 0 e sostenuto proprio dall’andamento dei titoli bancari, mediamente positivi.

Le azioni Unicredit in particolare erano attese ad un importate giorno di test dopo la brutta chiusura della scorsa settimana, con livelli di prezzo chiave prossimi al raggiungimento.

Dopo aver visto quali sono stati i titoli più e meno performanti del 2016 sui listini italiani, vediamo ora di analizzare da un punto di vista tecnico l’andamento delle azioni Unicredit.

Azioni Unicredit intrappolate nel trend ribassista: livello chiave €2,12

Le azioni Unicredit vivono un vero e proprio crollo dall’inizio dello scorso marzo, intrappolate all’interno di un trend ribassista dalla forte inclinazione e che finora non ha mai permesso un recupero vero e proprio.

Anche gli ultimi due sprint, tentati all’inizio di luglio e di agosto dai minimi a quota €1,75, hanno avuto vita breve e non hanno fatto altro che consolidare la trendline negativa di medio periodo, rappresentata in rosso nel seguente grafico:

Nella figura è raffigurato per interno il trend ribassista degli ultimi 6 mesi, costituito da una sequenza di sei massimi decrescenti e di swing ribassisti che hanno avuto il principio sempre nei dintorni della trendline e di importanti livelli di prezzo.

Il doppio minimo estivo a €1,75 è uno dei pochi segnali positivi che possono far sperare in un recupero da un punto di vista tecnico. Questo livello di prezzo ha infatti retto per ben due volte l’affondo delle azioni Unicredit, ora prossime all’incrocio tra la trendline e il supporto a €1,75.

La figura a triangolo che si sta venendo a creare ha i tratti ribassisti e, in caso di rottura del livello, porterebbe le azioni Unicredit verso nuovi minimi, così come è stato fatto fino all’estate.

La ripresa di oggi, tuttavia, ha portato il titolo ad avvicinarsi nuovamente alla trendline ed è stato accompagnato da buoni volumi, come si può osservare dal seguente grafico di più breve termine:

Rispetto al crollo di venerdì il rialzo di oggi ha visto una maggiore partecipazione del mercato e la possibile formazione di una trendline positiva di breve termine, il cui prossimo test sarà rilevante per poterne valutare la stabilità.

Se la quotazione dovesse tornare al di sopra della media mobile a 20 periodi, in blu, sarà possibile guardare al test del primo importante livello, a €2,05, in precedenza supporto, prima dell’arrivo alla resistenza più pericolosa a €2,12.

A questo livello le azioni Unicredit hanno interrotto il loro ultimo rialzo, un suo superamento è quindi fondamentale per non cadere nel settimo massimo decrescente consecutivo, e permettere così di interrompere la sequenza, evento che a quel punto coinciderebbe anche con la rottura della trendline di medio periodo del primo grafico.

Un superamento deciso di quota €2,1 avrebbe come primo target al rialzo quota €2,25 e a seguire €2,6, valore corrispondente al 38.2 di Fibonacci nel medio periodo. A quel punto il ritracciamento sarebbe da considerarsi avviato e le azioni Unicredit potrebbero contare su diversi livelli di supporto lasciati alle spalle.

In ogni caso sarà questa settimana a definire l’eventuale ripresa o l’ulteriore crollo del titolo, con la trendline di medio periodo e gli ultimi minimi toccati ad agosto come i confini da abbattere per capire il cammino futuro.

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