Azioni Unicredit in forte ribasso a Piazza Affari. Pesano il mancato accordo col Banco Santander su Pioneer e le voci sull’aumento da 5 mld e la cessione di Pekao.
Crollo per le azioni Unicredit a Piazza Affari. Il titolo di Piazza Gae Aulenti sta riportando perdite vicine al 4% (-5,26% all’apertura) dopo l’indiscrezione diffusa da Bloomberg circa un possibile aumento di capitale da 5 miliardi di euro, parallelamente alla vendita di ulteriori quote di Fineco e Pekao, dopo la cessione del 10% delle due controllate avvenuta settimane fa.
I rumors hanno avuto effetti anche sull’andamento del titolo FinecoBank, che in questo momento è sotto dell’1,84%.
Come se non bastasse, Unicredit ha visto sfumare l’accordo con il Banco Santander e Sherbrooke Acquisition per la fusione tra Pioneer Investments con Santander Asset Management. Poco dopo il suo insediamento, il nuovo ad Jean-Pierre Mustier aveva promesso il suo impegno per una felice conclusione delle trattative.
Ma l’intesa non è stata raggiunta e così sfuma la nascita della joint venture sul risparmio gestito. In una nota diramata da Unicredit si legge che:
“Le parti hanno condotto discussioni approfondite per individuare le soluzioni praticabili per soddisfare tutti i requisiti regolamentari necessari per completare la transazione ma, in assenza di una soluzione realizzabile entro un arco di tempo ragionevole, le parti hanno concluso che fosse più appropriato porre fine alle trattative”.
Unicredit: probabile Ipo per Pioneer
Quale futuro dunque per Pioneer? La controllata sarà inclusa nella revisione strategica, i cui risultati saranno diffusi prima della fine dell’anno. Sul tavolo ci sono varie opzioni, tra cui la quotazione in Borsa di Pioneer.
L’obiettivo dei vertici di Piazza Aulenti è “esplorare le migliori alternative nell’interesse di tutti gli stakeholders”, tra cui, appunto, “una potenziale Ipo”.
Unicredit: i nuovi vertici
Una giornata convulsa quella di oggi per Unicredit, che ieri ha presentato la nuova governance del gruppo, con la nomina di Gianni Papa a direttore generale.
Ranieri De Marchis (attuale capo delle attività di audit) e Francesco Giordano (attuale direttore finanziario della banca tedesca del gruppo, HVB) saranno invece i nuovi direttori operativi.
Unicredit: il parere degli analisti sulle cessioni
Gli analisti di Mediobanca hanno espresso parole positive per la nuova struttura del vertice Unicredit. Per quanto riguarda le cessioni
“il principale ostacolo saranno i tempi, dato che il management probabilmente preferirà evitare di andare sul mercato in concomitanza con il referendum costituzionale italiano”.
Equita Sim - la banca d’investimento presieduta da Alessandro Profumo - esprime perplessità per quanto riguarda la cessione di Pekao, la quale
“priverebbe Unicredit della leadership in un mercato con tassi di crescita e rendimenti notevolmente superiori alla media di gruppo”.
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