Azioni Unicredit in rialzo: possibile cambio al vertice questa estate. Target quota €3,19?

Livio Spadaro

17 Maggio 2016 - 10:04

Le azioni di Unicredit registrano un corposo rialzo questa mattina. Secondo rumors, l’avventura di Federico Ghizzoni potrebbe essere giunta al capolinea.

Azioni Unicredit in rialzo: possibile cambio al vertice questa estate. Target quota €3,19?

Le azioni di Unicredit registrano un buon rialzo questa mattina. Al momento, in un generale segno verde sui titoli del Ftse Mib, le azioni della banca milanese scambiano in rialzo del +3,48% a quota €2,97. Il titolo di Unicredit prova così ad allontanarsi dai pericolosi minimi visti nei giorni scorsi, causati dalla delusione degli investitori per i dati trimestrali usciti nei giorni scorsi.

I risultati del trimestre sembra però che abbiano deluso non solo gli operatori di Borsa ma anche i principali azionisti di piazza Cordusio. Stando a fonti di stampa, ieri si sarebbe tenuta una riunione tra i singoli azionisti alla presenza del CEO Federico Ghizzoni.

Rumors parlano di un rimpasto del cda e dell’amministratore delegato. Tra i nomi sul tavolo si parla sia di manager italiani che stranieri mentre l’orizzonte temporale per portare a termine il cambio dei vertici sarebbe stato fissato per questa estate in coincidenza con la pubblicazione dei dati semestrali.

Azioni Unicredit in buon rialzo: possibile cambio al vertice

Buon inizio di seduta per le azioni Unicredit. Il titolo della banca milanese al momento scambia al +3,48% pari ad un prezzo di €2,97, e risultando così essere tra i migliori del Ftse Mib.

Le azioni dell’istituto guidato da Federico Ghizzoni starebbe beneficiando delle indiscrezioni di stampa che circolano questa mattina in merito ad un rimpasto della governance.

Nei giorni scorsi, dopo la pubblicazione dei dati trimestrali, il titolo di Unicredit è andato ad appoggiarsi su pericolosi minimi, riflettendo così la delusione degli investitori soprattutto per quel che riguarda l’erosione del CET1 ratio.

Azioni Unicredit: ieri riunione tra soci e dirigenti

Delusione riscontrata anche tra i principali azionisti di Unicredit, infastiditi dall’andamento delle azioni che in circa 6 mesi hanno praticamente dimezzato il loro valore.

I principali azionisti, dopo varie singole consultazioni, sembra che si siano riuniti ieri a piazza Gae Aulenti alla presenza dell’attuale CEO Federico Ghizzoni. Alla riunione, stando a fonti di stampa, sembra che abbiano partecipato i vice-presidenti Vincenzo Calandra, Luca di Montezemolo e Fabrizio Palenzona (consigliere).

Inoltre avrebbero preso parte alla riunione in questione Paolo Bias, ex- fondazione CariVerona, Massimo Lapucci (fondazione CrTorino), Domenico Trombone (ad di Carimonte) e uno dei principali azionisti: Francesco Caltagirone.

Sempre stando ai rumors in circolazione, la riunione avrebbe dato come esito un mandato esplorativo al presidente di Unicredit, Giuseppe Vita, per cercare nuove forze per rinnovare la governance della banca milanese.

Come orizzonte temporale si sarebbe fissata questa estate anche se di sicuro l’operazione non avverrà in tempi stretti. Inoltre, si è discusso dell’ipotesi di un aumento di capitale, da sempre rigettata da Federico Ghizzoni ma che invece circola tra le voci di mercato da settimane.

Azioni Unicredit: i possibili candidati alla carica di CEO

Al posto di Federico Ghizzoni si sta pensando a una lista di candidati sia italiani che esteri. Tra i manager stranieri circolano i nomi di Jean-Pier Moustier (capo del Cib di Ucg), Andrea Orsel (ad UBS) e Antonio Horta Osorio (ad di Lloyds).

Tra i nomi italiani invece, i più gettonati per la stampa sono quelli di Carlo Cimbri (ad UnipolSai), Marco Morelli (vice-presidente area Emea di Bank of America) e Gaetano Micchiché (presidente di banca Imi).

Azioni Unicredit: analisi tecnica di breve periodo

In attesa di novità, cerchiamo di capire quali movimenti futuri possono effettuare le azioni Unicredit. Il quadro grafico generale presenta una caratteristica ribassista visto l’incrocio negativo tra le tre medie mobili di periodo.

I volumi di discesa visti nelle ultime sedute sono piuttosto elevati, il che conferma la tendenza negativa delle azioni Unicredit. Gli indicatori tecnici segnalano una fase di scarico dell’ipervenduto con il RSI diretto verso la zona di neutralità ed il MFI che si muove ancora all’interno di tale area, pur comunque facendo un tentativo per uscirvi.

Il supporto statico di colore giallo sembra che abbia tenuto e unitamente al tentativo di rottura del 7 aprile configura un doppio minimo che invece segnala spunti rialzisti. Inoltre, il tocco della parte bassa delle bande di Bollinger, suggerisce un allungo per il titolo di Unicredit che potrebbe arrivare fino alla media mobile di breve periodo inizialmente vista in area €3,19.

Il superamento di tale livello spianerebbe la strada verso la media mobile a 60 periodi in area €3,355. Nel caso contrario, la mancata rottura di quota €3,19 comporterebbe un nuovo, pericoloso, test del supporto in colore giallo a quota €2,79.

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